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giovedì 6 ottobre 2011

Bullmastiff


Bullmastiff

Standard

Aspetto generali: il Bullmastiff é un cane di struttura potente, armonioso nelle sue forme, che dà un'impressione di grande forza ma senza pesantezza. E' solido ed attivo.

Caratteristiche generali: potente, resistente, attivo ed equilibrato.

Carattere:
 pieno di coraggio, vigilante e fedele.

Testa e cranio:
 il cranio deve essere forte e quadrato da qualsiasi punto lo si osservi; ben rugoso quando il cane é attento, ma non a riposo. Il perimetro del cranio può essere pari all'altezza al garrese. La testa deve essere larga e profonda, con buone guance. Il muso é corto. Lo stop é ben marcato. La distanza dal tartufo allo stop é approssimativamente un terzo della lunghezza dall'estremità dei tartufo al centro dell'occipite. Il muso é largo sotto gli occhi e conserva pressoché la sua larghezza fino alla suo estremità; smussato e quadrato forma un angolo retto con la linea superiore della faccia e nello stesso tempo é proporzionato al cranio. La mascella inferiore é larga fino alla sua estremità, il naso é largo con narici ampiamente aperte; é piatto e non appuntito o rivolto verso l'alto quando é visto di profilo. Le labbra non devono essere pendule e non devono scendere al di sotto del margine inferiore della mandibola.

Occhi:
 scuri o nocciolo, di media grandezza, distanziati tra loro quanto la larghezza del muso e divisi da un solco. Gli occhi chiari o gialli costituiscono un difetto grave.

Orecchie: a forma di "V" o piegate ali 'indietro; piazzate alte e ben separate a livello dello occipite, esse conferiscono al cranio un'apparenza quadrata, il che é molto importante. Devono essere piccole e più scure dei manto; la punta dell'orecchio deve essere al livello degli occhi quando il cane é attento. L'orecchio rosa é un difetto grave.

Mascellari:
 desiderabili mascellari di eguale lunghezza. Un leggero prognatismo inferiore é ammesso ma non preferito. I canini sono forti e ben separati. Gli altri denti sono forti, regolari e ben disposti.

Collo: ben arcuato, di lunghezza moderata molto muscoloso, di circonferenza pressoché uguale a quella del cranio
Avantreno: torace largo e profondo, ben disceso fra gli arti anteriori. La regione sternale é ben discesa. Le spalle sono muscolose, oblique e possenti, ma non sovraccariche. Gli arti anteriori sono forti e diritti con buono ossatura; essi sono ben separati, e, visti dal davanti, ben in appiombo. I posturali sono diritti e forti.

Tronco: dorso corto e diritto, conferente un aspetto compatto, ma non così corto da nuocere all'attività.
Il dorso di corpo o il dorso insellato costituiscono difetto grave

Retrotreno:
 reni larghi e muscolosi con fianchi ben profondi. Arti posteriori forti e muscolosi, con la gamba ben sviluppato, denotante la potenza e l'attività, ma senza pesantezza. Garretti moderatamente piegati. I garretti vaccini sono un difetto grave.

Piedi: non grandi, con dito arrotondate e ben arcuate (piedi di gatto); suole dure. Le unghie nere sono desiderabili. Piedi piatti e larghi costituiscono difetto grave.

Coda: inserito alta, forte alla radice va diminuendo gradatamente verso l'estremità, giungendo al garretto, portata diritto o incurvato ma non alla maniera dei segugi. La coda deviato é difetto grave.

Andatura e movimento: il movimento denota potenza e determinazione. durante lo spostamento in linea retto né gli arti anteriori né i posteriori devono incrociare o oscillare; al trotto, l'anteriore destro e il posteriore sinistro si alzano e si abbassano nello stesso tempo, Una linea dorsale fermo che non influenza per nulla la potente spinta dei posteriori é il segno di un movimento equilibrato ed armonioso.

Pelo: corto e duro protegge il cane dalle intemperie; ben coricato sul corpo. Il pelo lungo, setoso o lanoso é difetto grave.

Colore:
 tutte le sfumature dei tigrato, del fulvo e dei rosso, ma il colore deve essere puro e nitido. Una sottile macchia bianca sul petto é ammessa, ma non desiderabile. Altre macchie bianche sono difettose. prescritta la maschera nera sul muso; essa sfuma verso gli occhi che sono contornati da macchie scure, tipiche per l'espressione. Preferibili le unghie scure.

Peso e taglia: maschi: taglia al garrese da 63 a 69 cm. peso da 50 a 59 Kg.
Femmine: taglia al garrese da 61 a 66 cm. peso da 41 a 50 Kg.

Difetti:
 tutte le variazioni in rapporto a quanto sopra detto devono essere considerate un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità.

NB.:
 i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto


bullmastiff
Paese di origine: Gran Bretagna
Altezza media al garrese: 64 cm

Origine e storia

Il nome Bullmastiff rivela la sua origine: i guardiacaccia inglesi della metà del XIX secolo avevano bisogno di un'assistenza canina per catturare dei pericolosi bracconieri. Nessuna razza possedeva tutti i requisiti necessari per questo compito fino a quando un incrocio tra Bulldog e Mastino non creò questo cane veloce, potente e coraggioso. Questi cani, chiamati anche "Cani Notturni del Guardiacaccia", attaccavano e immobilizzavano i bracconieri grazie ad un'azione furtiva e ad un grande fiuto. In seguito sono diventati degli ottimi cani da guardia.

Caratteristiche fisiche

Il loro pelo corto di colore marrone o fulvo striato si adatta facilmente a diversi tipi di clima. Caratteristica ideale della razza Statura: Maschi da 63,5 a 68,5 cm., femmine da 61 a 66 cm. (al garrese). Aspetto: corporatura muscolosa e potente con andatura dinamica e uniforme. Mantello e colore: pelo corto, spesso e resistente alle intemperie. Può essere di colore rosso, marroncino e fulvo con o senza tigratura con o senza piccole macchie bianche sul petto; il muso e le orecchie sono scure. Testa: cranio piatto e ampio con muso largo e profondo; occhi scuri e di media grandezza; orecchie nè grosse nè piccole, larghe e affusolate, con attaccatura alta. Coda: forte, alta, affusolata, dritta o leggermente ricurva.

Carattere e comportamento

Sono ottimi cani da compagnia con una personalità tranquilla. Hanno bisogno di molta attenzione da parte dell'uomo e di parecchio esercizio.

Bulldog


Bulldog
Origine: Gran Bretagna

Aspetto generale

A pelo corto, tarchiato, piuttosto basso di statura, largo, potente e compatto. Testa piuttosto larga rispetto alla taglia, ma non eccessiva al punto di alterare la simmetria generale, o far sembrare il cane deforme, o interferire con la sua capacità di movimento. Faccia corta, muso ampio, tronco e rivolto all’insù. Cani che mostrano difficoltà respiratorie altamente indesiderabili. Corpo corto, ben costruito, senza alcuna tendenza all’obesità. Arti forti; ben muscolosi e robusti. Posteriori alti e forti ma un po’ più leggeri rispetto ai pesanti anteriori. Le femmine non sono grandi o tanto sviluppate come i maschi.

Comportamento e carattere

Riunisce l’impressione di determinazione, forza e attività. Sveglio, audace, leale, ubbidiente, coraggioso, dall’aspetto fiero, ma di natura affettuosa.

Standard

Testa: Vista di lato, la testa sembra molto alta e corta dal dietro alla punta del tartufo. Fronte piatta, con pelle sopra e attorno alla testa, lassa e con rughe di buona fattura, né sporgente né a strapiombo sul muso. Prominenti arcate frontali, ampie, quadrate e alte. Dallo stop un solco, ampio e profondo, si estende fino a metà del cranio ed è visibile fino al suo apice. La faccia dagli zigomi fino al naso, è corta, con rughe sulla pelle. La distanza dall’angolo interno dell’occhio (o nel centro dello stop fra gli occhi), alla punta estrema del tartufo non deve superare la distanza che intercorre fra la punta del tartufo e il bordo del labbro inferiore.

Regione del cranio: Cranio dalla circonferenza larga. Visto dal davanti appare molto alto dall’angolo della mascella inferiore all’apice del cranio; anche molto largo e quadrato. Stop profonda, ampia rientranza fra gli occhi.

Regione del muso: viste dal davanti, i diversi tratti del muso devono essere ugualmente bilanciati nei due lati di un’immaginaria linea che passa per il centro. Tartufo tartufo e narici larghi, ampi e neri, in nessun caso color fegato, rosso o marrone; la sommità è diretta all’indietro verso gli occhi. Narici larghe ampie e aperte, con una linea verticale diritta ben definita fra loro. Muso corto, ampio, girato verso l’alto e molto profondo dall’angolo dell’occhio a quello della bocca. La ruga a rotolo sul naso non deve interferire con la linea mento-naso-fronte ( layback). Labbra labbra superiori spesse, larghe, pendenti e molto discese, ricoprono completamente la mascella inferiore sui lati, non nel centro (davanti), e si congiungono con l’inferiore ricoprendo completamente i denti. Mascelle/Denti mascelle ampie, massicce e quadrate; quella inferiore sporge davanti ed è rivolta all’insù. Mascelle ampie e quadrate con sei piccoli incisivi fra i canini, disposti regolarmente. I canini sono ben distanziati. Denti larghi e forti, non visibili quando la bocca è chiusa. Vista dal davanti, la mascella inferiore è direttamente sotto quella superiore e parallela. Guance ben arrotondate ed estese lateralmente oltre gli occhi. Occhi visti dal davanti, sono situati bassi nel cranio, ben lontani dagli orecchi. Occhi e stop sulla stessa linea diritta, che forma un angolo retto con la sutura metopica. Sono distanziati, ma gli angoli esterni sono entro il contorno delle guance. Di forma rotonda, di media misura, né infossati né sporgenti, di colore molto scuro – quasi nero – non lasciano vedere il bianco quando il cane guarda direttamente in avanti. Esenti da evidenti problemi oculari. Orecchi inseriti alti; cioè il bordo anteriore di ciascun orecchio (se visto dal davanti) si unisce alla linea del cranio al suo margine superiore, in modo che gli orecchi siano il più distante possibile fra di loro, il più in alto e più lontano possibile dagli occhi. Piccoli e sottili; corretto il portamento “a rosa” cioè gli orecchi si ripiegano verso l’interno nella loro parte posteriore, e il bordo superiore frontale s’incurva verso l’esterno e all’indietro, lasciando vedere parte del condotto dell’orecchio.

Collo: Di moderata lunghezza, molto spesso, profondo e forte. Ben arcuato dietro, con molta pelle lassa, spessa e a pieghe attorno alla gola, in modo da formare giogaia su ciascun lato, dalla mascella inferiore al petto.

Corpo: Linea superiore cade leggermente dietro le spalle (questa è la parte più bassa del cane) e poi risale verso il rene (punto più alto, superiore al garrese), incurvandosi poi di nuovo bruscamente verso la coda, formando così un arco (chiamato “dorso di carpa”) che è una caratteristica distintiva della razza. Dorso corto, forte, ampio alle spalle, comparativamente più stretto alle reni. Torace ampio, lateralmente rotondo, prominente e profondo. Costole ben cerchiate verso il dietro. Sterno capace, rotondo e molto profondo dalla sommità delle spalle alla parte più bassa dove raggiunge il torace. Ben abbassato fra gli anteriori. Largo nel diametro, rotondo dietro gli anteriori (non con costole piatte, ma ben arrotondate). Ventre retratto e non cascante.


Coda: Inserita bassa, si protende in fuori piuttosto diritta, per poi curvarsi all’ingiù. Rotonda, liscia e senza frange o pelo ruvido. Di moderata lunghezza – piuttosto corta che lunga – spessa alla radice, si assottiglia rapidamente in una punta fine. Portamento verso il basso (senza avere una decisa curva all’insù alla fine) e mai portata al di sopra del dorso.


Arti anteriori: molto robusti e forti, ben sviluppati, distanziati, grossi, muscolosi e diritti, che presentano una linea piuttosto arcuata, ma le ossa degli arti sono larghe e diritte; non storti o ricurvi, corti rispetto agli arti posteriori, ma non così corti da far apparire il dorso lungo, o interferire sul movimento del cane e farlo sembrare storpio. Spalle ampie, oblique e profonde, molto potenti e muscolose; danno l’impressione di essere “inchiodate” al corpo. Gomiti bassi e ben distanziati dalle costole. Metacarpi corti, diritti e forti.


Arti posteriori: larghi e muscolosi, più lunghi degli anteriori, in modo da rialzare il rene. Gambe lunghe e muscolose dal rene al garretto; la parte inferiore è corta, diritta e forte. Ginocchio rotondo e girato leggermente in fuori. Garretto i garretti si avvicinano l’uno all’altro e i piedi sono rivolti all’infuori. Il garretto è leggermente angolato, ben disceso. PIEDI gli anteriori, diritti e girati molto leggermente verso l’esterno; di media misura e moderatamente rotondi. I posteriori sono rotondi e compatti: dita compatte e grosse, ben divise, con giunture sporgenti e alte.


Andatura: Particolarmente pesante e contratta, che si presenta con passi corti e veloci sulle punte dei piedi, con i piedi posteriori non troppo alzati che sembra sfiorino il suolo; il cane cammina con una spalla o l’altra piuttosto in avanti. La solidità del movimento è della massima importanza.


Pelo: di tessitura fine, corto, fitto e liscio (la sensazione di durezza la si ha solo perché corto e fitto, non perché è ruvido).
Colore: monocolore o “smut” (cioè colore unico con maschera nera o muso nero). I colori uniformi ammessi (che dovrebbero essere brillanti e puri): i tigrati, i rossi con le varie tonalità, i fulvi, fulvi chiari etc., i bianchi screziati (ad esempio: combinazioni di bianco con una qualsiasi delle tinte ammesse). Il colore fegato, il colore nero, e il nero-focato sono estremamente indesiderabili.


Peso: Maschi 25 kg. Femmine 23 kg


Difetti: Ogni deviazione dalle caratteristiche citate deve essere considerata come difetto e la severità con cui il difetto va giudicato deve essere in proporzione alla sua gravità e sui suoi effetti sulla salute e benessere del cane. I giudici sono pregati di aderire strettamente a questo standard e prendere in considerazione i seguenti difetti:
La ruga a rotolo sul naso che sovrasta o parzialmente ricopre il tartufo.


Difetti eliminatori: Cane che mostra difficoltà respiratorie. Coda incarnita. Un cane che mostri anormalità fisiche o di comportamento sarà squalificato.


N.B.
I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto
bulldog
Paese di origine: Gran Bretagna.
Altezza media al garrese:
 35 cm.
Peso medio: 22 kg.

Origine e storia

Il bulldog è un antico molosso inglese, venne selezionato nel passato per combattere contro i tori nelle arene, da dove prende il nome Bulldog "bull significa toro", da l'epoca dei combattimenti il suo corpo è stato modificato dalle selezioni.

Caratteristiche fisiche

Il mantello è di pelo fine, corto e morbido, il colore, solitamente in tinta unita, variabile dal giallo al fulvo, oppure con alternanza di bianco e fulvo o bianco e tigrato. E' un cane di piccola statura, potente e compatto, il corpo è corto con masse muscolari sviluppate. Il petto è ampio e convesso. La testa è massiccia e grande rispetto al corpo. Il muso è corto e spiaccicato, e inclinato verso l'alto. Le mascelle sono larghe, quella inferiore sporge leggermente rispetto a quella superiore senza tuttavia mettere in mostra i denti. Il naso è grande, affondato e quasi inserito tra gli occhi. Gli arti anteriori sono piuttosto corti rispetto a quelli posteriori, la coda e storta, e di lunghezza media e rivolta verso il basso.

Carattere e comportamento

Adattato alla lotta dall'uomo, il bulldog può definirsi bellissimo nella sua bruttezza; infatti è una razza che ha come principali caratteristiche delle spiccate anomalie. Ma per quanto abbia un aspetto burbero e per nulla docile, il bulldog è uno fra i cani più tranquilli e pacifici: fedelissimo, pulito, intelligente, molto robusto, sfoggia le sue doti di combattente solo se viene aggredito. E' un cane piuttosto piccolo di statura, ma largo, potente e compatto. Data la sua conformazione ha un'andatura del tutto particolare, pesante e contratta. Oggi il bulldog è uno dei cani più affettuosi, soprattutto amante dei bambini.







Bull Terrier Inglese



Paese d’origine:
 Gran Bretagna


Cenni storici ed origini della razza:
uno dei più grandi divertimenti di quell’epoca erano i combattimenti organizzati tra cani di vario genere. I “Bull”, tra cui i Bulldog, erano tra i “guerrieri” più spietati e feroci, perché venivano selezionati proprio per questo fine. Venivano svolti anche combattimenti tra cani e orsi o tra cani e tori. In quei tempi si cercò di creare una razza più agile e dinamica, in grado di resistere ad i combattimenti ed avere determinazione e scioltezza. Si provò allora ad accoppiare il Bulldog con alcuni terrier. Dall’accoppiamento nacque un cane ideale per questo tipo di disciplina. Fu chiamato “Bull and Terrier”, e fino all’ultimo decennio dell’Ottocento non ebbe rivali negli incontri canini. Un allevatore di nome Hinks lo incrociò nuovamente con il “White English Terrier”, con il “Dalmata” ed altre razze. Il risultato fu il “Bull Terrier”, il quale dopo essere sottoposto a diversi anni di selezione divenne il cane moderno che vediamo oggi. Nel 1887 nacque il primo Club di razza. La storia della razza, come la conosciamo noi, inizia nell’Ottocento in Inghilterra.

Aspetto generale della razza:
cane di media-piccola taglia, mesomorfo mesocefalo. Razza di costruzione solida, forte e molto muscolosa. Cane compatto e robusto. La particolarità che lo rende unico è la sua testa che è unica, se si confronta con tutte le altre razze. La sua espressione è intelligente e decisa. Esiste una razza identica, ma di dimensioni più ridotte: il “Bull Terrier Miniature”.

Carattere e cure:
alcuni autori lo hanno definito “il gladiatore delle razze canine”. Cane di indole coraggiosa e decisa. Il suo temperamento è calmo e non insofferente alla disciplina. Cane tranquillo quando sta con persone che conosce, ma sa anche essere un discreto cane da guardia se ci sono estranei che cercano di varcare il suo territorio, sia che si tratti di persone, sia che si tratti di animali. E’ anche un valido amico e compagno sul quale si può fare affidamento senza mai dubitare della sua lealtà.

Standard:
Altezza e peso: nello standard non vengono espressi limiti di peso e di altezza. Il cane deve avere il massimo della sostanza nel minimo volume.

Tronco: deve essere tondeggiante, con una grande profondità. Il dorso deve essere corto. Il torace, visto dal davanti, deve apparire largo.

Testa e muso: deve essere lunga, con assi cranio-facciali divergenti. La testa deve presentarsi forte e profonda all’estremità del muso; mai grossolana. La parte superiore del cranio deve essere piatta. Il profilo della testa si deve incurvare dall’alto del cranio fino alla punta del naso.

Tartufo: largo e di colore nero.

Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo. La chiusura deve essere a forbice.

Orecchie: piccole, fini e vicine tra loro. Devono essere portate erette rigidamente.

Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo. Ossatura di tipo rotondo. Di moderata lunghezza.

Spalla: deve essere forte e muscolosa, senza pesantezza.

Muscolatura: di eccellente sviluppo in tutte le parti del corpo.

Linea superiore: diritta e solida.

Coda: piazzata bassa, corta e portata orizzontalmente.

Pelo: piatto e uniformemente corto. Duro al tatto

Pelle: si adatta saldamente al corpo.

Colori ammessi: preferibile bianco, ma tollerato anche colorato, soprattutto tigrato.

Difetti più ricorrenti: cane leggero, movimento scorretto, linea superiore ceduta, posteriore scorretto, mancanza di premolari, mascella deviata, monorchidismo, criptorchidismo, appiombi scorretti, assi cranio-facciali paralleli, coda torta.

Broholmer


Broholmer
Broholmer ( foto www.vdh.de )

Paese d’origine:
 Danimarca

Cenni storici ed origini della razza:

razza antica. La razza è stata riconosciuta dalla Federazione Internazionale solo nell’anno 1982. Attualmente è poco conosciuto al di fuori della Danimarca. Discende dai molossi allevati e selezionati fin dal Medioevo. In quel periodo la razza era impiegata soprattutto nella caccia al cervo selvatico. Anni dopo, si scoprì le sue ottime doti di cane da guardia e si cominciò ad utilizzarlo per la difesa della proprietà, dei castelli e dei possedimenti. La razza, nel diciottesimo secolo fu allevata e accuratamente selezionata dal Conte Sehested di Broholm, dal quale prese il nome attuale. Il Conte riuscì a far aumentare gradualmente il numero degli esemplari. Dopo il secondo grande conflitto mondiale, la razza era praticamente estinta, ne sopravvissero solo pochissimi soggetti che, verso il 1975, un gruppo di appassionati riuscì a far riprodurre ed a riportare la razza ad un numero di esemplari soddisfacente. Agli inizi del Novecento era conosciuto, al di fuori della sua patria con il nome di “Dansk Hund”, ossia “Cane danese”.

Aspetto generale della razza:

cane di grande taglia, abbastanza pesante, di tipo Dogo, rettangolare. Il suo aspetto è dominato in modo caratteristico dal suo poderoso anteriore. Ha una testa grande e larga, un collo pesante ed un torace ampio. Presenta un poco di pelle lassa. A riposo la testa è portata molto bassa, inclinata verso il suolo e la coda cadente a forma di sciabola. Quando il cane è in azione il portamento si trasforma, la coda viene sollevata e la testa è portata alta. Il movimento dell’animale è vigoroso e regolare.

Carattere e cure:

è una razza dal carattere piuttosto equilibrato. È molto calmo e costante. È un cane tranquillo e allo stesso tempo vigilante. Sempre amichevole con le persone che conosce. Deve sempre dimostrarsi sicuro di sé. Adatto per stare insieme alla famiglia, se abituato correttamente. Ama moltissimo conoscere nuove zone ed essere portato a spasso. Buon cane da guardia. Ottimo compagno.

Standard:

Altezza: maschi 75 cm
femmine 70 cm

Peso: maschi circa 50-70 kg
femmine circa 40-60 kg.

Tronco: linea dorsale dritta. Garrese forte e ben marcato. dorso molto lungo. Petto potente e ben disceso, con pettorine molto sviluppata. Groppa di lunghezza media, leggermente inclinata.

Testa e muso: relativamente grande e larga. La linea superiore del cranio si trova su un piano un po’ più alto della linea superiore del muso, ma parallela. Il cranio è molto largo e potente. Il muso è relativamente corto e grosso, con labbra pendenti. La mascella inferiore e quella superiore hanno uguale lunghezza. Le mascelle hanno una forte muscolatura e la pelle della gola è staccata. Stop non troppo marcato.

Tartufo: voluminoso e sempre di colore nero.

Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo. Chiusura sia a forbice che a tenaglia.

Collo: molto forte e potente, leggermente arcuato.

Orecchie: piccole e attaccate piuttosto alte.

Occhi: sono rotondi e non troppo piccoli, con espressione intelligente. Il loro colore varia dal marrone scuro all’ambra scuro.

Pelle: ben pigmentata e spessa, in generale ampia soprattutto sul collo.

Arti: anteriori forti e potenti, con braccio molto muscoloso. Visti di profilo, devono essere ben dritti. I posteriori sono ben angolati e muscolosi. I piedi devono essere forti, chiusi e compatti.

Spalla: ben inclinata.

Andatura: regolare, a testa bassa. Le andature naturali sono il trotto ed il passo.

Muscolatura: piuttosto sviluppata in tutte le parti del corpo.

Coda: grossa alla radice e di media lunghezza. Il pelo non deve formare spazzola sulla parte inferiore.

Pelo: corto e grosso. Sottopelo spesso.

Colori ammessi: fulvo con maschera nera, rosso-dorato, nero.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di denti, deviazione della mascella, orecchie troppo lunghe, muso aguzzo, collo lungo, convergenza, coda portata troppo alta, pelo lungo, carattere feroce e aggressivo, carattere timido, retrotreno difettoso, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.

BRETON EPAGNEUL


epagneul breton

Origine e storia
Il primo progetto di standard venne redatto il 3 Settembre 1907 ed entrò in vigore il 7 Giugno 1908, fu modificato nel Marzo 1923, corretto di nuovo nel 1933 ed infine nel 1956. Il Breton Epagneul è una delle razze più antiche di cani da ferma francesi, oggi è conosciuto e un cane apprezzato in tutta Europa.

Caratteristiche fisiche
La testa è arrotondata, le labbra rimontanti, le orecchie sono attaccate alte, di forma triangolare con frange ondulate mai ricciolute, portate piatte contro la guancia. Gli occhi sono solitamente in tinta con il tartufo e il mantello, la forma è rotonda. Il collo è muscoloso e ben proporzionato. La coda è corta e portata diritta o cadente. Il mantello è formato da pelo di lunghezza media e fine e leggermente ondulato, sugli arti il pelo è abbondande con frange ondulate. Lo si può trovare nelle seguenti colorazioni bicolore, bianco e nero, bianco e arancio, bianco e marrone, oppure tricolore bianco arancio e nero, bianco arancio e marrone o roano bianco e marrone, roano arancio e bianco, roano nero e bianco.

Carattere e comportamento
Il Breton Epagneul è un cane coraggioso, piccolo e scattante, la sua personalità è forte e determinata, il suo istinto è cacciatore, e un ottimo fermatore ed un eccellente riportatore.

Paese di origine: Francia
Altezza media al garrese: 49 cm
Peso medio: 14 kg 

BRACCO UNGHERESE A PELO FORTE


Paese d’origine: Ungheria


Cenni storici ed origini della razza: chiamato anche “Vizsla”. Le sue origini non sono molto documentate. Si sa per certo che siano molto antiche e rimandano ai cani che accompagnarono, nelle migrazioni verso occidente, i popoli indoeuropei che si situarono nelle regioni danubiane. Questi cani servivano per la caccia e all’occorrenza per la conduzione delle greggi e delle mandrie. Mentre sull’origine del “Bracco ungherese a pelo corto” è possibile avanzare diverse ipotesi, di quello a pelo forte si sa con certezza che si è formato negli anni trenta attraverso l’incrocio del primo con il “Drahthaar”. È un razza molto diffusa in Ungheria. Assai conosciuto anche negli Stati Uniti, dove è stato introdotto all’inizio del ‘Novecento. È abbastanza diffuso in Italia, dove è stato introdotto da Jolanda di Savoia, la quale era un’appassionata cinofila.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane elegante, a pelo duro. Ha una costituzione un po’ più importante del “Bracco ungherese a pelo corto”. È costruito molto bene e molto ben proporzionato strutturalmente parlando. Ha una muscolatura asciutta ma ben sviluppata ed evidente. Possiede una buona ossatura rispetto alla mole. È tonico e dinamico. Nel lavoro alterna il trotto al galoppo, dimostrandosi abbastanza veloce.

Carattere e cure: cane equilibratissimo, intelligente, calmo. È dolce e gioviale. Possiede una buona capacità di apprendimento. È molto rapido nei movimenti e nella corsa, comunque meno veloce del “Kurzhaar”. Idoneo a tutte le cacce ed a tutti i generi di terreni. A questa sua adattabilità si deve in gran parte il successo della razza presso i cacciatori. È un perfetto cane da ferma continentale. È dotato di un grande olfatto. Si dimostra anche un eccellente riportatore. Riesce molto bene nelle prove sul terreno. Sa essere anche affettuoso ed attaccato al padrone, dimostrandosi un discreto compagno.

Standard:

Altezza: da 58 cm a 62 cm per i maschi

             da 54 cm a 58 cm per le femmine

L’equilibrio statico e dinamico e l’armonia delle forme sono molto più importanti delle misure espresse in cm.

Tronco: potente, proporzionato, un po’ più lungo che nelle razze inscivibili in un quadrato. Il garrese è accentuato e muscoloso. Il dorso è corto, dritto; reni sostenute; la linea superiore si arrotonda leggermente sino all’attaccatura della coda. Il torace è moderatamente largo, ben disceso sino al gomito. Le costole sono moderatamente arcuate.

Spalla: muscolosa, libera nei movimenti; scapole oblique.

Testa e muso: ben proporzionata. Asciutta e nobile. Il cranio è moderatamente largo, leggermente convesso. Il solco mediano è leggero e si estende dall’osso occipitale, moderatamente sviluppato, alla fronte. Lo stop è moderato. La canna nasale è sempre dritta. Il muso non è allungato, ma è largo. La mascella inferiore è ben sviluppata e muscolosa. Le labbra sono ben aderenti alla dentatura, mai pendenti.

Tartufo: è ben sviluppato, con narici il più possibile aperte. Color carne.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: di lunghezza media, muscoloso, leggermente tornito, senza giogaia, inserito nel tronco ad un’altezza media.

Orecchie: di lunghezza media, sono attaccate leggermente arretrate e a un’altezza madia, vengono portate piatte contro le guance; ricoprono bene l’apertura del condotto uditivo e hanno la forma di una V arrotondata.

Occhi: hanno una forma leggermente ovale e un’espressione vivace e intelligente. Le palpebre sono tese. Il colore degli occhi si armonizza a quello del mantello; è preferito il tono più scuro.

Arti: anteriori dritti e hanno ossatura forte. I gomiti sono aderenti al tronco. Gli arti posteriori sono molto muscolosi, moderatamente angolati. I garretti sono un po’ bassi. Le dita sono forti, chiuse e ben arcuate. Il piede è leggermente ovale. Le unghie sono forti, i cuscinetti plantari elastici e duri.

Andatura: vigorosa, armoniosa, ampia. In piano l’andatura caratteristica è il galoppo, sostenuto ed equilibrato.

Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.

Coda: attaccata un po’ bassa; mediamente grossa, va assottigliandosi verso l’estremità che è leggermente incurvata verso l’alto. A volte viene asportata per 1/3.

Pelle: è pigmentata, tesa, senza rughe o pliche.

Pelo: sul muso il pelo è corto e ruvido. Sul mento, forma un piccola barba. La parte superiore della testa è ricoperta da un pelo corto e secco. Il pelo delle orecchie è quasi uguale a quello dell’omonima razza a pelo corto. Le sopracciglia sono spesse, dure e secche. Sul collo e sul tronco, il pelo di copertura, aderente al corpo, duro, ruvido e folto, ha una lunghezza di 2-4 cm. Il sottopelo è fitto.

Colori ammessi: fulvo-sabbia in tutte le sue sfumature. Le piccole macchie bianche sul pettorale e sui piedi, le tracce punteggiante, non sono considerate difetti.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, labbra pendenti, pelle staccata sulla testa, occhi piccoli, occhio chiaro, garrese appiattito o incurvato, torace non abbastanza disceso, costole piatte, entropion, ectropion, canna nasale molto arcuata, canna nasale montonina, movimenti scorretti, monorchidismo, criptorchidismo.

BRACCO UNGHERESE A PELO CORTO



Paese d’origine: Ungheria


Cenni storici ed origini della razza: questo cane somiglia lontanamente al “Cane da ferma tedesco a pelo corto”, quest’ultimo chiamato anche “Kurzhaar”, ma con costituzione molto più leggera. È chiamato dagli ungheresi “Vizsla”. Le sue origini non sono molto documentate. Si sa per certo che siano molto antiche e rimandano ai cani che accompagnarono, nelle migrazioni verso occidente, i popoli indoeuropei che si situarono nelle regioni danubiane. Questi cani servivano per la caccia e all’occorrenza per la conduzione delle greggi e delle mandrie. Il suo progenitore è stato di fatto un Segugio a pelo corto, il “Segugio di Pannonia”, dal quale ha ereditato alcune caratteristiche somatiche tipiche, come l’orecchio lungo, il colore del mantello, ed anche il “Cane giallo turco” ha avuto il suo ruolo nella creazione di questa razza. I primi soggetti dotati della conformazione attuale sono apparsi all’inizio del XVIII secolo. È un razza molto diffusa in Ungheria. Assai conosciuto anche negli Stati Uniti, dove è stato introdotto all’inizio del ‘Novecento. Nel 1960 l’American Kennel Club ha riconosciuto la razza. È abbastanza diffuso in Italia, dove è stato introdotto da Jolanda di Savoia, la quale era un’appassionata cinofila.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane elegante, a pelo corto. Ha una costituzione piuttosto leggera, che armonizza in modo perfetto, forza e bellezza. È costruito molto bene e molto ben proporzionato strutturalmente parlando. Ha una muscolatura asciutta ma ben sviluppata ed evidente. Possiede una buona ossatura rispetto alla mole. È tonico e dinamico. Nel lavoro alterna il trotto al galoppo, dimostrandosi abbastanza veloce.

Carattere e cure: cane equilibratissimo, intelligente, calmo. È dolce e gioviale. Possiede una buona capacità di apprendimento. È molto rapido nei movimenti e nella corsa, comunque meno veloce del “Kurzhaar”. Idoneo a tutte le cacce ed a tutti i generi di terreni. A questa sua adattabilità si deve in gran parte il successo della razza presso i cacciatori. È un perfetto cane da ferma continentale. È dotato di un grande olfatto. Si dimostra anche un eccellente riportatore. Riesce molto bene nelle prove sul terreno. Sa essere anche affettuoso ed attaccato al padrone, dimostrandosi un discreto compagno.

Standard:

Altezza: da 56 cm a 61 cm per i maschi

             da 52 cm a 57 cm per le femmine

È ammessa una tolleranza di 4 cm in più o in meno, a condizione che l’insieme resti armonioso. L’equilibrio statico e dinamico e l’armonia delle forme sono molto più importanti delle misure espresse in cm.

Tronco: potente, proporzionato, un po’ più lungo che nelle razze inscivibili in un quadrato. Il garrese è accentuato e muscoloso. Il dorso è corto, dritto; reni sostenute; la linea superiore si arrotonda leggermente sino all’attaccatura della coda. Il torace è moderatamente largo, ben disceso sino al gomito. Le costole sono moderatamente arcuate; spalle muscolose, libere nei movimenti; scapole oblique.

Testa e muso: asciutta, proporzionata, nobile. Il cranio è moderatamente largo, leggermente convesso. Il solco mediano è leggero e si estende dall’osso occipitale, moderatamente sviluppato, alla fronte. Lo stop è moderato. La canna nasale è sempre dritta. Il muso non è allungato, ma è largo. La mascella inferiore è ben sviluppata e muscolosa. Le labbra sono ben aderenti alla dentatura, mai pendenti.

Tartufo: è ben sviluppato, con narici il più possibile aperte.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: di lunghezza media, muscoloso, leggermente tornito, senza giogaia, inserito nel tronco ad un’altezza media.

Orecchie: di lunghezza media, sono attaccate leggermente arretrate e a un’altezza madia, vengono portate piatte contro le guance; ricoprono bene l’apertura del condotto uditivo e hanno la forma di una V arrotondata.

Occhi: hanno una forma leggermente ovale e un’espressione vivace e intelligente. Le palpebre sono tese. Il colore degli occhi si armonizza a quello del mantello; è preferito il tono più scuro.

Arti: anteriori dritti e hanno ossatura forte. I gomiti sono aderenti al tronco. Gli arti posteriori sono molto muscolosi, moderatamente angolati. I garretti sono un po’ bassi. Le dita sono forti, chiuse e ben arcuate. Il piede è leggermente ovale. Le unghie sono forti, i cuscinetti plantari elastici e duri.

Andatura: vigorosa, armoniosa, ampia. In piano l’andatura caratteristica è il galoppo, sostenuto ed equilibrato.

Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.

Coda: attaccata un po’ bassa; mediamente grossa, va assottigliandosi verso l’estremità che è leggermente incurvata verso l’alto, forma un tutt’uno con il corpo per tre quarti della sua lunghezza, perciò a volte se ne asporta chirurgicamente un quarto. Se la coda è bella, ben fatta e portata orizzontalmente, la caudectomia non viene effettuata.

Pelle: tesa, senza rughe o pliche; pigmentata; tartufo color carne; labbra, palpebre e unghie marroni; cuscinetti plantari grigio-ardesia.

Pelo: è aderente al corpo, corto, diritto, ruvido. Il ventre ha poco pelo. Il pelo delle orecchie è un po’ più corto e più sericeo. Il pelo della coda è più lungo.

Colori ammessi: fulvo-sabbia. Le piccole macchie bianche sul pettorale e sui piedi, le tracce punteggiante, non sono considerate difetti.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, labbra pendenti, pelle staccata sulla testa, occhi piccoli, occhio chiaro, garrese appiattito o incurvato, torace non abbastanza disceso, costole piatte, pelo poco spesso, entropion, ectropion, canna nasale molto arcuata, canna nasale montonina, movimenti scorretti, monorchidismo, criptorchidismo.  

BRACCO SAINT GERMAIN



Paese d’origine: Francia


Cenni storici ed origini della razza: origini abbastanza ben note. Si dice che derivi dall’incrocio tra il “Pointer” ed un Bracco. Si ritiene che la capostipite di questa razza fosse una cagna “Pointer” bianco-arancio di nome “Miss”, allevata dal Barone de Larminat. Quest’ultimo fece accoppiare Miss con un Bracco, ed i sette cuccioli che nacquero vennero affidati a persone competenti che in seguito si trasferirono a Saint-Germain, dal cui luogo presero in seguito il nome questi soggetti. Molti esperti comunque ritengono che non tutti i Bracchi di S.G. di oggi discendono dai cani del Barone de Larminat.  Oggi questa razza è una delle più utilizzate in Francia in ambito venatorio.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia e mole, mesocefalo dolicomorfo. Classificato come tipo Braccoide morfologicamente. È un cane elegante, ben proporzionato, di grande finezza di tessuti ma con una muscolatura meno potente e di un’ossatura non così sviluppata come quella del “Pointer”. Possiede lo stop meno fortemente accentuato, il muso più sfuggente, l’orecchio più lungo, la groppa più avvallata della sua razza ascendente.

Carattere e cure: eccellente temperamento. Di indole esemplare. Sempre fedele e leale con la persona identificata da esso come il padrone. Razza molto intelligente, quindi molto ben addestrabile ed impiegabile in caccia.  Adatto ad ogni tipo di terreno accidentato.molto veloce nella cerca più ristretta. Se abituato sin da piccolo, è adatto per stare a contatto periodicamente con la famiglia. Molto resistente anche a qualsiasi condizione climatica.

Standard:

Altezza: maschi da 56 a 62 cm al garrese

            femmine da 54 a 59 cm al garrese.

Tronco: torace largo, profondo e disceso almeno a livello del gomito. Coste abbastanza lunghe. Il dorso deve essere corto e diritto. Il rene forte e leggermente arcuato, abbastanza corto. La groppa ossuta, un po’ avvallata, la punta della natica leggermente saliente.

Testa e muso: le labbra sono fini, leggermente pendule, internamente rosa, così come il palato. La canna nasale è lunga, dritta o leggermente convessa. Il cranio ha l’occipite saliente e ogivale, fronte abbastanza larga ma senza eccesso, si ricollega alla canna nasale con caduta marcata, ma non troppo accentuata. Le mascelle sono abbastanza forti e di uguale lunghezza.

Tartufo: rosa scuro, largo, sovrastante un po’ la faccia anteriore delle labbra; narici molto aperte.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: forte, ben muscoloso, abbastanza lungo, un po’ arcuato, è tollerata un po’ di giogaia.

Orecchie: sono più corte di quelle del vecchio “Bracco Francese”, più lunghe di quelle del “Pointer”. Sono attaccate al livello della linea dell’occhio, ben staccate dalla testa e formanti un angolo prima di ricadere. Pelle sottile e soffice.

Occhi: di buona grandezza e ben incassati nell’orbita, di colore dorato. Hanno un’espressione dello sguardo franca, dolce e buona.

Arti: anteriori dritti, di forte ossatura, gomiti perfettamente in appiombo. Metacarpi corti e ben dritti. I posteriori hanno coscia diritta, ben discesa, ben i carne. Garretti larghi e dritti senza deviazione né in fuori né in dentro. Metatarsi corti e in appiombo. I piedi sono allungati con dita chiuse, ben in appiombo. Suole dure e resistenti.

Andatura: rapida, sciolta ed elegante.

Spalla: forti, lunghe, un po’ oblique, ben muscolose e ben libere.

Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.

Coda: attaccata al di sotto della linea del rene e non oltrepassante la punta del garretto, grossa alla radice va gradatamente diminuendo per divenire molto sottile alla sua estremità. Deve essere portata orizzontalmente.

Pelle: fine e soffice.

Pelo: corto, non troppo fine, tuttavia mai duro.

Colori ammessi: bianco opaco con macchie arancio vivo; l’arancio può essere mescolato con qualche pelo bianco; qualche macchiettatura è tollerata, ma non desiderata.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, occhi piccoli, dorso stretto, gomiti chiusi o in fuori, coscia piatta, garretti deviati, pelo lungo, labbra spesse, occhi neri, depigmentazione agli orli palpebrali, entropion, ectropion.

BRACCO PORTOGHESE



Paese d’origine: Portogallo


Cenni storici ed origini della razza: non si può essere sicuri nell’indicare la vera origine di questa razza. Si pensa che cani provenienti dall’Oriente sono stati i progenitori di questo Bracco, il quale è presente nella Penisola Iberica già in epoche molto lontane. Esso esisteva già in Portogallo negli ultimi decenni del secolo XIV. Molti autori affermano che il Cane da ferma portoghese si può, quindi, considerare per le sue caratteristiche morfologiche e psichiche assolutamente aborigeno ed una razza perfettamente stabilizzata. Altri studiosi hanno affermato che, secondo il loro parere, questo Bracco possa essersi formato attraverso l’accoppiamento del “Mastino di Navarra” con il “Bracco di Burgos”, ma questa ipotesi non è mai stata confermata. I portoghesi sostengono con orgoglio, l’ipotesi che questa razza sia certamente uno fra i progenitori del “Pointer”, ipotesi sostenuta dal fatto che fra il ‘Settecento e l’’Ottocento, la razza era ben conosciuta anche in Francia e in Gran Bretagna. Abbastanza diffuso su tutto il territorio portoghese.

Aspetto generale della razza: cane di media-piccola taglia, rettilineo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. È una razza tonica e di giuste proporzioni. È leggermente al di sotto della media taglia. È una razza dall’ossatura assai forte e dai muscoli robusti, nonostante la contenuta statura. Possiede una testa massiccia, senza essere ossuta, quadrata con profilo rettilineo, lo stop ben marcato, ricoperta di pelle floscia, ma priva di grinze.

Carattere e cure: è una razza indiscutibilmente docile ed affettuosa. Non sono poche le persone che prediligono le sue qualità di cane da compagnia anziché quelle di cane da ferma. È una razza pulita e di facile mantenimento. Non è incline ad abbaiare. Molto discreto in casa, non crea quasi mai problemi. È adatto per la vita famigliare. È una razza che comunque esige un quotidiano esercizio fisico e di stare il più possibile all’aria aperta. Lavoratore intelligente e disinteressato. Buon ausiliario dell’uomo in ambito venatorio. Dimostra sempre una grande disponibilità. Possiede un buon olfatto. Tenace nella cerca ed instancabile camminatore.

Standard:

Altezza: maschi 56 cm

            femmine 52 cm

tolleranza di 4 cm in più o in meno.

Peso: maschi da 20 a 27 kg

         femmine da 16 a 22 kg.

Tronco: torace alto e largo, adeguatamente ampio. Garrese non troppo alto ed un po’ pesante. Reni corte, abbastanza larghe, molto muscolose, leggermente arcuate, ben saldate alla groppa. Costole ben pronunciate nella parte superiore e di apprezzabile larghezza. Groppa che presenta una larghezza proporzionata alla regione lombare e una conformazione armoniosa.

Testa e muso: di grandezza proporzionata al tronco, a causa della forma sembra però piuttosto grande ad uno sguardo d’insieme. Vista di fronte è ben squadrata, rettilinea vista di profilo. Lo stop è nettamente visibile. La fronte è quasi piatta, alta, larga e simmetrica. Muso lungo, adeguatamente largo, deve avere i lati paralleli ed essere ben staccato dalla parte facciale. Il muso è piatto su tutta la superficie. Il labbro superiore deve cadere naturalmente senza volute, deve unirsi al labbro inferiore con commessure molli e grinzose.

Tartufo: forma un rettangolo perfetto con il muso e il labbro superiore. Le narici devono avere una buona conformazione, larghezza adeguata e buona apertura. Deve essere nero nei cani con mantello camoscio; perfettamente marrone, chiaro o scuro, ma deciso, nei cani con mantello dello stesso colore.

Denti: dalle radici forti, devono consentire una perfetta chiusura delle mandibole, ben allineate e normalmente sviluppate. Completi nel numero.

Collo: dritto e non troppo grosso. Piuttosto allungato e guarnito inferiormente di una corta giogaia. Deve unirsi alla testa in modo aggraziato, con un’inclinazione di 90 gradi.

Orecchie: di lunghezza media. Sottili, morbide e rivestite di pelo fine e raso. Molto più larghe alla base che alla punta.

Occhi: integri, uguali e simmetrici. Grandi, castani, di forma ovale, orizzontali, a fior di testa, riempiono bene l’orbita. Hanno palpebre fini e ben aperte.

Arti: abbastanza ben in appiombo. Sia gli anteriori che i posteriori devono essere perfettamente paralleli al piano medio del tronco. Il braccio è ben unito al torace. L’avambraccio è libero, alto, dritto e sensibilmente perpendicolare al suolo. Il gomito deve apparire integro, ben sceso, né convergente né divergente rispetto al torace. Il metacarpo è in perfetta continuità con l’avambraccio. Il carpo è largo. La coscia è preferibilmente lunga, larga, grossa, ma non pesante. La gamba è ben direzionata. Il tarso è corto e verticale. I piedi sono ben proporzionati alla lunghezza degli arti. Unghie ben attaccate e di durezza apprezzabile, preferibilmente nere.

Andatura: movimenti di locomozione normali. Quando il cane lavora l’andatura tipica è il trotto, largo, facile e cadenzato.

Spalla: lunga, un po’ carnosa, ben posizionata, con inclinazione regolare.

Muscolatura: scolpita e ben evidente in tutto il corpo; ben sviluppata.

Coda: integra non deve oltrepassare il garretto, ma è preferibile che non lo raggiunga. Dritta, con attaccatura media, grossa alla radice.

Pelle: elastica e floscia sulla testa e sulla parte inferiore del collo, dove forma giogaia. Abbastanza aderente nelle rimanenti parti del corpo.

Pelo: deve essere corto, forte, ben attaccato, poco morbido e folto. Distribuito naturalmente e quasi nello stesso modo su tutto il corpo, diventa fine e raso sulla testa e soprattutto sulle orecchie, dove al tatto è morbido come velluto. Non c’è sottopelo.

Colori ammessi: fulvo e marrone, unito o a macchie.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanze di denti, testa atipica, occhi stralunati,  orecchie attaccate male,  orecchie troppo grandi,  tartufo depigmentato, cane anuro alla nascita, taglia fuori standard, pelo atipico per la razza, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.

Bracco italiano


Bracco italiano
Bracco italiano ( foto www.5stardog.com )

Standard

Origine e storia
Cane di antica origine italiana. Si forma attraverso i secoli utilizzato nella caccia agli uccelli prima con le reti ed in seguito con le armi da fuoco. Affreschi del XIV secolo testimoniano la inequivocabile continuità nel tempo del bracco italiano, sia nella morfologia che nell'attitudine venatoria come cane da ferma.

Aspetto generale del cane
Costruzione forte e armonica con aspetto vigoroso. Preferiti i soggetti con arti asciutti, muscoli salienti, linee ben definite nonché testa scolpita con evidente cesello sub-orbitale, elementi questi che conferiscono distinzione alla razza.

Proporzioni importanti

L'altezza al garrese varia fra i 55 ed i 67 cm. La lunghezza del tronco è pari all'altezza al garrese o legger mente superiore. Lunghezza totale della testa pari ai 4/10 dell'altezza al garrese, la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà dela lunghezza totale: cranio e muso di pari lunghezza.

Comportamento e carattere
Resistente e adatto a qualsiasi genere di caccia, serio, intelligente, docile con grande capacità di apprendimento.

Testa
Angolosa, stretta alle arcate zigomatiche, la sua lunghezza misura i 4/10 dell'altezza al garrese; la metà della lunghezza totale cade sulla linea di congiunzione degli angoli interni degli occhi. Gli assi cranio-facciali sono tra di loro divergenti, ossia prolungando la linea superiore del muso essa deve passare avanti all'apofisi occipitale ed ottimalmente a metà della linea superiore longitudinale del cranio.

Regione cranica
Il cranio, visto di profilo, ha la forma di un arco molto aperto. Visto dall'alto forma, in senso longitudinale, una ellisse allungata. La larghezza del cranio, misurata in corrispondenza delle arcate zigomatiche, non supera la metà della lunghezza totale della testa. Le guance sono asciutte. I seni frontali e le arcate sopracciliari sono marcate purché lo stop rimanga poco pronunciato. Il solco frontale è visibile e termina a metà del cranio, la cresta interparietale è corta e poco rilevata. La protuberanza occipitale è pronunciata.
Regione facciale
Tartufo:
 Voluminoso, con narici grandi e aperte, alquanto sporgente sulla linea anteriore delle labbra, con le quali forma un angolo.Il colore è più o meno roseo o carnicino o marrone, in armonia con i colori del mantello.
Muso: Canna nasale leggermente montonina o retta. Ha una lunghezza pari alla metà della lunghezza totale della testa, la sua altezza è uguale ai 4/5 della sua lunghezza. Guardato di fronte, le sue facce laterali sono leggermente convergenti, pur presentando una faccia anteriore di buona larghezza. Il mento è poco evidente.
Labbra: Le labbra superiori, ben sviluppate, sottili cadenti senza essere flaccide, ricoprono la mandibola; nella sezione anteriore, e la oltrepassano, alquanto ai lati. Viste di fronte, formano, sotto il tartufo, una "V" rovesciata; la commessura delle labbra deve essere accentuata, ma non cadente.
Denti: Arcate dentarie che combaciano, con denti perpendicolari alla mascella e chiusura degli incisivi a forbice. Ammessa anche la chiusura a tenaglia.
Occhi: In posizione semilaterale, esprimono docilità, non sono né infossati né sporgenti, ben aperti e con rima palpebrale ovale. Le palpebre aderenti al bulbo (assenza di entropio e/o di ectropio); il colore dell'iride è ocra più o meno scuro o marrone a seconda della colorazione del manto.
Orecchie: Ben sviluppate, così da poter raggiungere in lunghezza senza stiramento il margine anteriore del tartufo; larghe almeno metà della loro lunghezza; poco erettili; con attacco piuttosto arretrato, relativamente stretto, posto sulla linea zigomatica; pregiato l'orecchio flessibile, con voluta anteriore interna ben marcata ed aderente col suo bordo alla guancia; I'estremità inferiore termina a punta leggermente arrotondata.
Collo: Forte, tronco-conico, di lunghezza non inferiore ai 2/3 della lunghezza della testa; ben marcato il distacco dalla nuca; gola con giogaia, leggera e suddivisa.
Tronco
Linea superiore: il profilo superiore del tronco si compone di due linee: una inclinata quasi retta che dal garrese va all'undicesima vertebra dorsale, l'altra leggermente convessa, che si raccorda con la groppa.
Garrese: Rilevato, con punte delle scapole staccate.
Dorso: Torace ampio, profondo e disceso a livello del gomito, non carenato, con costole ben cerchiate particolarmente nella parte inferiore ed inclinate. Regione lombare larga, muscolosa, corta ed arcuata.
Groppa: E' lunga (circa 1/3 dell'altezza al garrese), larga, ben muscolosa, I'inclinazione ideale del coxale è quella che forma con I'orizzonte un angolo di 30 gradi.
Petto: Ampio
Linea inferiore: Il profilo inferiore, quasi orizzontale nella parte toracica risale leggermente nella parte addominale.
Coda: Robusta alla radice, dritta, con leggera tendenza a rastremarsi, non vellosa; quando il cane è in movimento, e soprattutto in cerca, è portata orizzontalmente o quasi. Viene tagliata in modo da lasciare una lunghezza di 15-25 cm.
Arti anteriori
La spalla è forte, fornita di buoni muscoli, lunga ed inclinata, libera nei movimenti; il braccio obliquo, aderente al torace; avambraccio robusto, bene in appiombo, con tendini forti e staccati; la punta del gomito deve trovarsi sulla perpendicolare abbassata dalla punta posteriore della scapola; metacarpi di giuste proporzioni, asciutti, di discreta lunghezza e lievemente inclinati; piedi robusti, ovaleggianti, con dita arcuate, aderenti fra loro, fornite di unghie forti e ricurve sul terreno di colore bianco, ocraceo o bruno, più o meno intenso, a seconda del manto: suole asciutte ed elastiche.
Arti posteriori
Cosce lunge, non divaricate, muscolose, con margine posteriore tendente al rettilineo, gambe forti, garretto largo, metatarsi relativamente corti ed asciutti. Piede con tutte le caratteristiche di quello anteriore, munito di sperone, la cui assenza non costituisce difetto. Tollerato il doppio sperone.
Andatura
Trotto ampio e veloce con spinta del posteriore possente e portamento di testa alto col tartufo che in caccia Ë al di sopra della linea dorsale.
Pelle
Consistente ma elastica, più fine sulla testa, alla gola, alle ascelle, ed alle parti inferiori del tronco; le mucose esterne devono avere il colore in relazione al colore del manto, mai con macchie nere. Le mucose interne della bocca sono rosee; nei roano o bianco marrone sono talvolta leggermente maculate di bruno o marrone pallido.
Pelo
Corto, fitto e lucente, più fine e raso sulla testa, sulle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, e sui piedi.
Il colore può essere bianco, bianco con macchie più o meno grandi e di colore arancio o ambra più o meno carico, bianco con macchie più o meno grandi di colore marrone, bianco punteggiato di arancio pallido (melato), bianco punteggiato di marrone (roano-marrone), in questo mantello pregiati i riflessi metallici, parimenti pregiato il marrone di tonalità calda (tonaca di frate); preferita la maschera facciale simmetrica, tollerata l'assenza di maschera.
Taglia e peso
Altezza al garrese fra i 55 ed i 67 cm. preferibilmente l'altezza dei maschi , va dai 58 ai 67 cm. e quella delle femmine dai 55 ai 62. Peso fra i 25 e 40 Kg. in proporzione all'altezza. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
Difetti
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in riferimento alla sua gravità ed alla sua diffusione.
Difetti eliminatori dal giudizio
Prognatismo accentuato. Altezza al garrese 2 cm. in meno o in più dei rimiti previsti.
Difetti da squalifica
Naso fesso - convergenza degli assi cranio-facciali, occhi gazzuoli, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, depigmentazione totale, mantello nero, bianco e nero, tricolore, fulvo, nocciola, unicolore, focato, mucose, pelle e suoi annessi con tracce di nero.
Bracco Italiano
Il bracco italiano e una delle razze puramente Italiane, come lo Spinone. Come razza è molto antica, addirittura si pensa che abbia origine nel 4°-5° secolo A.C. e che sia precursore di altre razze più moderne. Si pensa che come razza abbia alcune origini anche nel cane da corsa egizio incrociato con altri cani, forse molossi. Nonostante la razza riconosciuta risalga ad epoche ben più recenti.
Un cane che sta venendo riscoperto in questi ultimi tempi dopo un periodo di decadenza e che ha avuto comunque un gran successo specialmente nel periodo rinascimentali nelle classi aristocratiche.
L’aspetto fisico del bracco è quello di un cane particolarmente asciutto, ma con una costituzione forte e un aspetto generale vigoroso e armonioso.  L’altezza al garrese nei maschi va da 58cm a 67cm, nelle femmine è leggermente inferiore raggiunge al massimo i 62cm e minimo è 55cm, il peso varia secondo il sesso e la stazza, tuttavia nei soggetti più grandi non supera i 40kg. I colori che lo standard di razza ammette sono il bianco/arancio e il bianco/marrone.
Il bracco è un cane utilizzato principalmente per la caccia, non è veloce come altre razze dello stesso tipo tuttavia è molto resistente e adattabile ad ogni tipo di terreno. Molto intelligente e di grande capacità apprensiva, tuttavia deve esser saputo educare, è comunque molto affettuoso con il padrone. Un cane che cammina molto e che ha un olfatto eccellente. Che ha un aspetto serio e che viene utilizzato per qualsiasi tipo di caccia anche se quella per cui si presta meglio è la selvaggina.

BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI



Paese d’origine: Francia

Cenni storici ed origini della razza: è chiamato anche “Bracco di piccola taglia”. La sua provenienza è comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais”. Le sue origini si perdono nel tempo. Nei secoli passati, questa razza era molto più pesante e robusta dell’attuale. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con razze simili. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma. È più diffuso in Francia rispetto al “Bracco francese di grande taglia”. Poco conosciuto in Italia.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Il suo aspetto è nobile. È un po’ al di sotto della taglia media. È una razza di solida costruzione, robusta e con arti forti. La sua struttura ha giusti rapporti ed è molto ben proporzionata. Il suo aspetto è tipico di un Braccoide francese. L’impiego per il quale questa razza veniva e viene tuttora utilizzata è quella classica del Bracco francese.

Carattere e cure: è considerato da molti,un perfetto ausiliare dell’uomo. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Eccellente anche come compagno.

Standard:

Altezza: varia da 56 cm a 65 cm.

Peso: varia da 25 kg ai 32 kg.

Tronco: torace largo visto di fronte, profondo di profilo, è disceso fino all’altezza del gomito. Le costole sono arrotondate mo non troppo. Il dorso è largo, dritto, a volte un po’ lungo ma sempre ben sostenuto. I reni sono corti, muscolosi, leggermente arcuati. La groppa è leggermente obliqua rispetto alla linea del dorso. Le anche sono ben definite. I fianchi sono piatti e poco rialzati.

Testa e muso: abbastanza importante ma non troppo pesante. Il cranio, quasi piatto o appena leggermente convesso, presenta un solco mediano poco accentuato. La cresta occipitale è poco prominente. Lo stop non è impercettibile né accentuato. Il muso è dritto, largo, rettangolare, con labbra ben discese e commessura labiale abbastanza grinzosa.

Tartufo: grosso, di colore marrone. Le narici sono ben aperte.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: di lunghezza adeguata, leggermente arcuato nella parte superiore, un po’ grosso a causa della giogaia.

Orecchie: di lunghezza media, attaccate all’altezza dell’occhio, non sono troppo larghe all’attaccatura, incorniciano ben la testa, sono leggermente pieghettate e hanno l’estremità arrotondata. Sulla guancia, all’altezza dell’attaccatura dell’orecchio e un po’ sotto, possono esserci una o due pliche verticali.

Occhi: ben aperti e ben inseriti nell’orbita. Di colore marrone o giallo scuro. Lo sguardo esprime fiducia, è riflessivo e molto affettuoso.

Arti: anteriori dritti, larghi e muscolosi. Gomiti ben proporzionati. Pasturali forti. Posteriori con garretti larghi, mediamente flessi, posizionati in basso su tarsi corti. Le cosce sono toniche ma non sempre molto scese. I piedi sono compatti, quasi rotondi o di un ovale poco accentuato. Cuscinetti plantari spessi. Le unghie sono forti.

Andatura: disinvolta e sciolta.

Spalla: molto muscolosa, mediamente obliqua.

Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.

Coda: generalmente accorciata, è attaccata in modo da continuare la convessità della groppa. La coda lunga, se è ben portata, e la coda corta alla nascita non sono da considerarsi un difetto.

Pelle: abbastanza distaccata e morbida.

Pelo: piuttosto grosso e folto, più sottile sulla testa e sulle orecchie.

Colori ammessi: bianco con macchie di un marrone più o meno scuro con o senza macchiettature, o interamente a macchie e macchiettature marrone e a volte a macchiettature marrone senza macchie. Possono esistere focature chiare sopra gli occhi, sulle labbra e sugli arti.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, muso appuntito, muso troppo rugoso, macchie nere, presenza di speroni, spalle piatte, piedi schiacciati, aspetto generale gracile, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo

BRACCO FRANCESE TIPO GASCOGNE




Paese d’origine:
 Francia

Classificazione F.C.I.: Gruppo 7- cani da ferma

Cenni storici ed origini della razza: origine comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais”. Le sue origini si perdono nel tempo. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con razze simili. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma. Il Bracco tipo Gascogne è in tutto simile ad il “Bracco Tipo pireneo”, tranne che per le dimensioni. Con il passare degli anni il suo allevamento si orienta oggi nella produzione di esemplari di altezza media. Non molto conosciuto in Italia.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. L’aspetto è quello di un cane rustico, non pesante ma sufficientemente muscoloso. È un cane di solida costruzione, ben proporzionato. Ha una struttura di giusti rapporti e di buona ossatura e muscolatura. Il suo aspetto è tipico di un Bracco francese. Nel corso dei secoli è sempre stato impiegato per la caccia e per la ferma.

Carattere e cure: intelligente, calmo e docile. È considerato da molti, un perfetto ausiliare dell’uomo. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Eccellente anche come compagno.

Standard:

Altezza: varia da 47 cm a 56 cm.

Peso: varia da 17 kg ai 25 kg.

Tronco: torace largo visto di fronte, profondo di profilo, è disceso fino all’altezza del gomito. Le costole sono arrotondate mo non troppo. Il dorso è corto, dritto, a volte un po’ lungo ma sempre ben sostenuto. I reni sono corti, muscolosi, leggermente arcuati. La groppa è leggermente obliqua rispetto alla linea del dorso. Le anche sono ben definite. I fianchi sono piatti e poco discesi.

Testa e muso: abbastanza importante ma non troppo pesante. Il cranio, quasi piatto o appena leggermente convesso, presenta un solco mediano poco accentuato; il cranio è più corto del “Bracco tipo pireneo”. La cresta occipitale è poco prominente. Lo stop non è impercettibile né accentuato. Il muso è dritto, largo, rettangolare, con labbra abbastanza discese che rendono il muso meno rettangolare del Bracco grande.

Tartufo: grosso, di colore marrone. Le narici sono ben aperte.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: di lunghezza adeguata, leggermente arcuato nella parte superiore, con poca giogaia o senza.

Orecchie: attaccate alte, più corte del Bracco grande. Leggermente pieghettate.

Occhi: ben aperti e ben inseriti nell’orbita. Di colore marrone o giallo scuro. Lo sguardo esprime fiducia, è riflessivo e molto affettuoso.

Arti: anteriori dritti, abbastanza larghi e muscolosi. Gomiti ben proporzionati. Pasturali forti. Posteriori con garretti larghi, mediamente flessi, posizionati in basso su tarsi corti. Le cosce sono toniche ma non sempre molto scese. I piedi sono compatti, asciutti, quasi rotondi o di un ovale poco accentuato. Cuscinetti plantari spessi. Le unghie sono forti. Dita chiuse.

Andatura: disinvolta e sciolta.

Spalla: molto muscolosa, mediamente obliqua.

Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.

Coda: generalmente accorciata o corta alla nascita. È attaccata in modo da continuare la convessità della groppa.

Pelo: più fine e più corto di quello del Bracco grande, copre dei tessuti più spessi.

Colori ammessi: bianco con macchie di un marrone più o meno scuro, con o senza macchiettature. Interamente a macchie e macchiettature marrone. Marrone daino o marrone con del bianco sulla testa, sul petto e all’estremità degli arti. Bianco con macchie e macchiettature cannella e a volte interamente cannella. Possono esserci delle focature chiare sugli occhi, sulle guance e sugli arti, sotto forma di macchie o di macchiettature disseminate.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, testa troppo grossa, dalle guance troppo pesanti, cranio troppo largo, muso appuntito, occhi chiari, depigmentazione del tartufo, tartufo nero, tracce nere nel mantello, presenza di speroni, orecchie troppo lunghe, cosce piatte, spalla piatta, aspetto generale gracile o troppo pesante, tessuti molli, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto.

BRACCO DI BURGOS


Paese d’origine: Spagna

Classificazione F.C.I.: Gruppo 7- cani da ferma

Cenni storici ed origini della razza: cane da caccia di antica razza spagnola. Le sue origine sono da ricollegare a razze simili morfologicamente, come il “Bracco Italiano”. E’ stata una razza molto popolare soprattutto nell’epoca rinascimentale. Era una razza molto apprezzata dai nobili e dai regnanti in diversi paesi d’Europa. Fu allevato anche dai Gonzaga e venivano impiegati in larga misura nelle cacce che si svolgevano nei boschi, a quei tempi ancora ricchi di selvaggina. Ebbe un grosso declino verso il diciannovesimo secolo ma nell’ultimo secolo è stato rivalutato. Usato per la caccia alla selvaggina da piuma. Considerato da molti un ottimo ausiliare venatorio. È una razza che ha mantenuto in purezza le sue doti originarie di stirpe, al contrario di molte altre razze spagnole.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane molto ben costruito, con dei giusti rapporti tra le proporzioni della testa e del tronco. La sua costituzione è robusta e solida. Possiede una muscolatura abbastanza sviluppata ed una buona ossatura.

Carattere e cure: è una razza che si distingue da tutte le altre razze per le sue eccellenti doti di resistenza e per il suo innato spirito di cane da caccia. Si tratta di una razza ideale per l’impiego su ogni tipo di terreno e su ogni genere di zona selvatica. Le qualità che lo rendono maggiormente apprezzabile sono la sua abilità nella caccia, sia per la selvaggina da pelo che per quella da piuma e la sua resistenza agli agenti esterni. È un cane molto intelligente e quindi di facile addestramento ed impiego. Un altro da elogiare di questa singolare razza è un senso dell’olfatto molto sensibile, che gli permette di seguire piste e di stanare, senza difficoltà, la preda.

Standard:

Altezza: maschi da 65 a 75 cm al garrese

            Femmine sono un po’ più minute.

Peso: 25 – 30 kg per i maschi, leggermente meno per le femmine.

Tronco: garrese leggermente rilevato. Petto largo e profondo, gabbia toracica forte. Le coste sono ben cerchiate e conferiscono al cane potenza e resistenza. La groppa è ben arrotondata, avvallata e larga.

Testa e muso: grossa, larga, fronte arrotondata, cresta occipitale poco pronunciata, profilo dritto e perfettamente disegnato dal muso al cranio. Il salto naso-frontale segna la metà fra l’occipite e l’estremità del tartufo. Il muso è pressoché quadrato. Le labbra sono grosse, ma non troppo e non cadenti.

Tartufo: scuro ma non nero.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: ben proporzionato, rotondo e forte, con leggere pieghe alla giogaia.

Orecchie: inserite alte, grandi, lunghe, ricadono formando una piega e terminanti in punta. Sono molto morbide al tatto.

Occhi: sguardo malinconico e intelligente, molto ben protetti dall’arcata sopraccigliare prominente, di colore fulvo o scuro.

Arti: sono solidi e ben muscolosi, con le articolazioni ben libere, i garretti forti e paralleli. Le cosce sono larghe, molto muscolose. La gamba è lunga. I piedi sono corti e rotondi. Le dita sono arcuate, alte con unghie forti e scure.

Andatura: veloce, sciolta ed elegante.

Spalla: molto muscolosa, forte, convessa e corta, cosa che conferisce a questa razza un’andatura generalmente molto veloce.

Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.

Coda: grossa alla radice, si affina verso la punta. È inserita alta e portata gioiosamente. Viene a volte accorciata di 1/3 della lunghezza naturale.

Pelle: abbastanza fine.

Pelo: corto, compatto e liscio in ogni parte del corpo.

Colori ammessi: bianco che predomina, con macchie o macchiettature di color fegato, oppure questo colore più o meno scuro, macchiettato di bianco.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.

BRACCO DEL BOURBONNAIS



Paese d’origine: Francia

Classificazione F.C.I.: Gruppo 7- cani da ferma

Cenni storici ed origini della razza: questa singolare razza, era chiamata un tempo “Bracco senza coda”, infatti possiede la particolarità di nascere naturalmente con un’appendice caudale rudimentale di pochissimi centimetri, di aspetto ben diverso delle code mozze. C’è chi sostiene la teoria che sia stato l’uomo a fissare nel menoma di questo cane che la coda dovesse avere quelle dimensioni, attraverso un’amputazione durata per secoli, ma questa teoria sembra scartabile da molti esperti. La razza, secondo quanto riportano i documenti, sarebbe stata creata da il signor M. Delage intorno ai primi del Novecento, proprio nel Borbonese, da cui deriva il nome delle razza. È una delle razze più pure, secondo molti studiosi, a causa di una selezione accuratissima nel passato. Deriva, come la maggior parte dei Bracchi dal vecchio “Bracco Francese”. È una razza maestra nella caccia alla Beccaccia.

Aspetto generale della razza: cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. È una razza abbastanza leggera. La sua apparenza è raccolta e distinta. La sua costruzione è piuttosto ben proporzionata e di giusti rapporti. La testa è di giuste dimensioni in relazione con il tronco. La caratteristica che lo contraddistingue a colpo d’occhio dalle altre razze di Bracco è la particolare colorazione del manto. Gli arti sono giusti sia nell’ossatura sia nella muscolatura. In nessuna parte del corpo reca pesantezze esagerate.

Carattere e cure: molto buono il temperamento, con una flemma incredibile durante il lavoro. Audace ed impavido. Molto resistente e rustico. È una razza abbastanza intelligente e piuttosto ubbidiente. Molto socievole e gioviale con persone che conosce, un po’ diffidente con gli estranei. Ama molto rendersi utile nella caccia e nell’aiuto dell’uomo. Ama esplorare nuove zone.

Standard:

Altezza: varia generalmente intorno ai 55 cm al garrese.

Tronco: torace profondo, largo, disceso deve raggiungere almeno l’inizio del gomito. Le coste sono lunghe e salienti. Il dorso è leggermente convesso, il rene è corto, arcuato, largo e muscoloso. La groppa è arrotondata e mai avvallata. I fianchi sono piatti e un po’ discesi.

Testa e muso: il cranio è molto allungato e sviluppato alla sommità. I parietali sono arrotondati e si allacciano con la canna nasale ad angolo ottuso formando una testa non troppo squadrata. Le labbra sono un po’ grosse, ben discese, leggermente pendule. La canna nasale è lunga , dritta e abbastanza larga.

Tartufo: marrone o marrone chiaro. Deve presentarsi largo, sorpassante un po’ la parte anteriore delle labbra. La narici sono ben aperte.

Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.

Collo: è grosso, abbastanza corto, ben muscoloso, solidamente attaccato alle spalle. Presenza di leggera giogaia.

Orecchie: abbastanza fini, non troppo larghe, inserite un po’ basse, poco scostate dalla testa, leggermente accartocciate, sorpassano sensibilmente la gola nella loro posizione naturale.

Occhi: grandi, di colore ambra scuro, ben incassati nell’orbita, sguardo franco e buono.

Arti: anteriori dritti, ben in appiombo, con forte ossatura. I gomiti sono perfettamente in appiombo. I metacarpi sono corti, leggermente obliqui dall’indietro in avanti ma senza deviazione a destra o a sinistra. Il braccio è forte e muscoloso. I posteriori hanno cosce diritte, discese e molto muscolose. I garretti larghi e dritti senza deviazioni. I metatarsi sono un po’ lunghi e ben in appiombo. I piedi sono da gatto, piccoli, ben in appiombo, con dita chiuse e suole asciutte.

Andatura: sciolta ed elegante.

Spalla: forte, lunga, obliqua, ben chiusa al punto di giunzione con la colonna vertebrale.

Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.

Coda: molto corta allo stato rudimentale, inserita un po’ bassa, formante una piramide da 3 a 5 cm, non oltrepassando comunque gli 8 cm al massimo.

Pelle: abbastanza fine, mai spessa.

Pelo: denso e corto, un po’ grasso ed opaco. Non deve presentarsi brillante e fine.

Colori ammessi: bianco e marrone chiaro, formanti una tinta color feccia di vino o leggermente fulva, senza grandi macchie ma con numerose picchiettature fuse nel bianco e ripartite uniformemente su tutto il corpo.

Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, labbra fini, canna nasale montonina, cranio stretto o piatto, occhio chiaro, orecchie spesse, collo troppo corto, braccio magro, torace poco disceso, dorso piatto, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, arti gracili.
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