Standard
Paese di origine: Stati Uniti
Classificazione FCI: Guppo 9 Cani da compagnia.
Sezione 11: Molossoidi di piccolo formato, Senza prova di lavoro
Classificazione FCI: Guppo 9 Cani da compagnia.
Sezione 11: Molossoidi di piccolo formato, Senza prova di lavoro
Aspetto generale
Ben proporzionato, costruzione compatta, coda e testa corta, con manto tigrato di colore "foca "pelo liscio nero con riflessi rossi oppure nero con marchi bianchi regolarmente ripartiti. La testa deve essere proporzionata alla taglia del cane e rivelare un alto grado di intelligenza. Il Boston Terrier deve dare l'impressione di grande determinazione, forza e attività, con molta classe con andatura graziosa. La combinazione ben proporzionata di " colore " e di "macchie bianche " costituisce un tratto particolarmente distintivo della razza. l'unica differenza evidente fra i due sessi consiste nel fatto che la femmina è di costituzione leggermente più fine del maschio.
Comportamento e carattere
Il Boston Terrier è un cane molto intelligente, un compagno in comparabile, attraente e gentile.
Regione cranialeCranio: squadrato, piatto alla sommità, privo di rughe. Fronte netta.
Stop: ben marcato.
Regione facciale
Tartufo: nero e largo. Presente una linea ben definita tra le narici.
Musello: corto, squadrato, largo e alto, proporzionato al cranio, è esente da rughe. Lunghezza inferiore alla larghezza ed all'altezza, pari a circa 1/3 di quella del cranio. Le linee superiori del cranio e della canna nasale sono parallele.
Labbra: di buona altezza, ma non pendenti. Coprono completamente i denti quando la bocca è chiusa.
Mascelle/denti: mascelle larghe e squadrate con denti corti e regolari. Articolazione regolare con possibile leggero prognatismo inferiore.
Guance: piatte.
Occhi: ben distanziati, grandi e rotondi, di colore scuro. Gli occhi sono disposti perpendicolarmente all'asse longitudinale del cranio. Visti di fronte, le commessure esterne delle palpebre sono allineate sulle guance.
Orecchie: piccole, portate dritte, sia intere che tagliate sono in armonia con la forma della testa. Situate il più vicino possibile al bordo superiore del cranio.
Collo: la sua lunghezza deve essere perfettamente proporzionata all'insieme, leggermente incurvato permette un portamento elegante della testa e si inserisce bene nella spalla.
Corpo
Il corpo deve dare l'impressione di essere corto.
Profilo superiore: orizzontale.
Groppa: si incurva leggermente verso l'attacco della coda.
Dorso: abbastanza corto da permettere di iscrivere il corpo in un quadrato.
Petto: ben disceso con una buona larghezza della pettorina. Costole ben cinturate che si estendono molto all'indietro in direzione del rene .
Coda: attaccatura bassa, corta, fine e quasi affilata all'estremità. Deve essere diritta o a cavatappi e non deve essere portata al di sopra dell'orizzontale. Preferita una coda la cui lunghezza non supera di un quarto la distanza fra l'attacco della coda ed il garretto.
Proporzioni importanti: la lunghezza degli arti deve essere proporzionata a quello del corpo così da dare all'animale la forma squadrata caratteristica. Il Boston Terrier è un cane robusto che non deve apparire né mascolino né grossolano. L'equilibrio tra lo sviluppo della muscolatura e l'ossatura deve contribuire a mettere in evidenza il peso del cane e la sua struttura generale.
Arti inferiori
Moderatamente distanziati e in appiombo. Ossatura dritta.
Spalle: molto inclinate all'indietro, cosa che permette alla cane di muoversi con eleganza.
Gomiti: non chiusi né aperti.
Metacarpo: corto e solido. Possibile l'ablazione degli speroni.
Piedi anteriori: piccoli, rotondi e compatti, non girati né all'interno né all'esterno, con dita ben arcuate e unghie corte.
Arti posteriori
Cosce: forti e molto muscolose, nell'asse del corpo.
Grassella: ben angolata.
Garretto: ben disceso, non girato né all'interno né all'esterno, articolazione e ben disegnata.
Piedi posteriori: piccoli, compatti, con unghie corte.
Andatura: andature sicure, con gli arti che si distendono lungo l'asse longitudinale del corpo. Sia gli anteriori che i posteriori si portano avanti con un ritmo perfetto, con ciascun passo che denota forza e scioltezza.
Manto
Pelo: corto, liscio, brillante, di tessitura fine.
Colore: tigrato, di colore " foca " oppure nero con ciuffi bianchi. Il manto tigrato è preferito a pari qualità.
Macchie richieste: Banda bianca attorno al musello, lista bianca fra gli occhi, presenza di bianco sul petto. Macchie ricercate. Banda bianca attorno al musello, lista bianca fra gli occhi e sulla testa, collare bianco, pettorina bianca, arti anteriori interamente o parzialmente bianchi, bianco sui posteriori al di sotto del garretto (un soggetto rappresentativo della razza che non presenti tutte le macchie suindicate non deve essere penalizzato). È considerato tuttavia imperfezione la presenza invasiva di bianco.
Pesi: presenti tre categorie.
1) fino a 15 libbre (meno di 6, 81 chilogrammi)
2) da 15 a meno di 20 libbre (da 6, 8 a meno di 9 chilogrammi)
3) da 20 a 25 libbre (da 9 a 11, 35 chilogrammi)
Difetti
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Aspetto pesante o troppo corto
Narici chiuse o troppo larghe
Troppe parti bianche visibili nell'occhio
Orecchi sproporzionati al volume della testa
Coda portata troppo in alto
Membra mancanti di sostanza
Angolo della grassella troppo aperto
Piedi piatti
Andature rialzate, presenza di rollio, beccheggio, movimenti a falce o traballanti.
Difetti gravi
Deviazione della mascella
Lingua o denti visibili a bocca
Dorso di carpa o insellato
Costole piatte
Tendenza a incrociare gli anteriori o i posteriori
Difetti eliminatori
Tartufo macchiettato
Occhi blu o con la minima traccia di blu
Coda tagliata
Manto senza le macchie bianche previste
Manto grigio o color fegato (marrone)
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.
Regione cranialeCranio: squadrato, piatto alla sommità, privo di rughe. Fronte netta.
Stop: ben marcato.
Regione facciale
Tartufo: nero e largo. Presente una linea ben definita tra le narici.
Musello: corto, squadrato, largo e alto, proporzionato al cranio, è esente da rughe. Lunghezza inferiore alla larghezza ed all'altezza, pari a circa 1/3 di quella del cranio. Le linee superiori del cranio e della canna nasale sono parallele.
Labbra: di buona altezza, ma non pendenti. Coprono completamente i denti quando la bocca è chiusa.
Mascelle/denti: mascelle larghe e squadrate con denti corti e regolari. Articolazione regolare con possibile leggero prognatismo inferiore.
Guance: piatte.
Occhi: ben distanziati, grandi e rotondi, di colore scuro. Gli occhi sono disposti perpendicolarmente all'asse longitudinale del cranio. Visti di fronte, le commessure esterne delle palpebre sono allineate sulle guance.
Orecchie: piccole, portate dritte, sia intere che tagliate sono in armonia con la forma della testa. Situate il più vicino possibile al bordo superiore del cranio.
Collo: la sua lunghezza deve essere perfettamente proporzionata all'insieme, leggermente incurvato permette un portamento elegante della testa e si inserisce bene nella spalla.
Corpo
Il corpo deve dare l'impressione di essere corto.
Profilo superiore: orizzontale.
Groppa: si incurva leggermente verso l'attacco della coda.
Dorso: abbastanza corto da permettere di iscrivere il corpo in un quadrato.
Petto: ben disceso con una buona larghezza della pettorina. Costole ben cinturate che si estendono molto all'indietro in direzione del rene .
Coda: attaccatura bassa, corta, fine e quasi affilata all'estremità. Deve essere diritta o a cavatappi e non deve essere portata al di sopra dell'orizzontale. Preferita una coda la cui lunghezza non supera di un quarto la distanza fra l'attacco della coda ed il garretto.
Proporzioni importanti: la lunghezza degli arti deve essere proporzionata a quello del corpo così da dare all'animale la forma squadrata caratteristica. Il Boston Terrier è un cane robusto che non deve apparire né mascolino né grossolano. L'equilibrio tra lo sviluppo della muscolatura e l'ossatura deve contribuire a mettere in evidenza il peso del cane e la sua struttura generale.
Arti inferiori
Moderatamente distanziati e in appiombo. Ossatura dritta.
Spalle: molto inclinate all'indietro, cosa che permette alla cane di muoversi con eleganza.
Gomiti: non chiusi né aperti.
Metacarpo: corto e solido. Possibile l'ablazione degli speroni.
Piedi anteriori: piccoli, rotondi e compatti, non girati né all'interno né all'esterno, con dita ben arcuate e unghie corte.
Arti posteriori
Cosce: forti e molto muscolose, nell'asse del corpo.
Grassella: ben angolata.
Garretto: ben disceso, non girato né all'interno né all'esterno, articolazione e ben disegnata.
Piedi posteriori: piccoli, compatti, con unghie corte.
Andatura: andature sicure, con gli arti che si distendono lungo l'asse longitudinale del corpo. Sia gli anteriori che i posteriori si portano avanti con un ritmo perfetto, con ciascun passo che denota forza e scioltezza.
Manto
Pelo: corto, liscio, brillante, di tessitura fine.
Colore: tigrato, di colore " foca " oppure nero con ciuffi bianchi. Il manto tigrato è preferito a pari qualità.
Macchie richieste: Banda bianca attorno al musello, lista bianca fra gli occhi, presenza di bianco sul petto. Macchie ricercate. Banda bianca attorno al musello, lista bianca fra gli occhi e sulla testa, collare bianco, pettorina bianca, arti anteriori interamente o parzialmente bianchi, bianco sui posteriori al di sotto del garretto (un soggetto rappresentativo della razza che non presenti tutte le macchie suindicate non deve essere penalizzato). È considerato tuttavia imperfezione la presenza invasiva di bianco.
Pesi: presenti tre categorie.
1) fino a 15 libbre (meno di 6, 81 chilogrammi)
2) da 15 a meno di 20 libbre (da 6, 8 a meno di 9 chilogrammi)
3) da 20 a 25 libbre (da 9 a 11, 35 chilogrammi)
Difetti
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Aspetto pesante o troppo corto
Narici chiuse o troppo larghe
Troppe parti bianche visibili nell'occhio
Orecchi sproporzionati al volume della testa
Coda portata troppo in alto
Membra mancanti di sostanza
Angolo della grassella troppo aperto
Piedi piatti
Andature rialzate, presenza di rollio, beccheggio, movimenti a falce o traballanti.
Difetti gravi
Deviazione della mascella
Lingua o denti visibili a bocca
Dorso di carpa o insellato
Costole piatte
Tendenza a incrociare gli anteriori o i posteriori
Difetti eliminatori
Tartufo macchiettato
Occhi blu o con la minima traccia di blu
Coda tagliata
Manto senza le macchie bianche previste
Manto grigio o color fegato (marrone)
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.
Origine e storia
La razza Boston Terrier è stata creata a Boston ma le origini più antiche sono Inglesi,dove i loro primi antenati venivano utilizzati come cani da combattimento.
Negli stessi anni,nel Regno Unito, vi erano altri cani,di taglia più piccola, che venivano usati per la caccia e per inseguire,viste le loro piccole dimensioni,l’animale selvatico fin dentro la tana. Questi cagnolini erano chiamati Terrier e ve ne era già una grande varietà.
Fu così che nel 1700 si iniziò a incrociare cani di taglia grande con i Terrier che,nonostante le loro piccole dimensioni,mostravano coraggio, forza e una grande agilità nei movimenti. Sempre negli stessi anni iniziò ad aumentare il flusso migratorio dall’Inghilterra al Nuovo Continente,
favorendo così il diffondersi di queste nuove razze. Robert C. Hooper è stato una delle persone emigrate dall’Inghilterra all’America con uno di questi incroci,che era quasi completamente un Bulldog ma con evidenti caratteristiche anche del terrier: un cane forte e robusto ma con un carattere gentile e coraggioso. La storia racconta dell’incontro tra Robert C.Hooper con Edward Brunett, proprietario di un altro esemplare di Bulldog incrociato con un terrier ma di sesso femminile e di taglia più piccola. Successivamente uno dei cuccioli nati venne accoppiato con un altro cane, l’accoppiamento produsse un nuovo esemplare che per la sua bellezza e per la sua caratteristica coda arrotolata fu utilizzato per la riproduzione svariate volte e che sembrerebbe l’antenato del nostro Boston Terrier. Sappiamo che il merito di aver fissato le caratteristiche fisiche del Boston Terrier come lo conosciamo oggi vanno a Heilborn’s Raffles e Ringmaster.
Nel 1891 la razza appassionava già molte persone ma non era ancora molto conosciuta,fu così che un appassionato,studente di Harvard,riunì altri appassionati e creò con loro un primo standard della razza. Nello stesso anno nacque il Boston Terrier Club e nel 1893 ci fu il riconoscimento ufficiale della razza da parte dell’American Kennel Club che si era inizialmente opposto e successivamente si stabilì il nome della razza. Tra il 1920 e il 1936 negli Stati Uniti vi fu la massima diffusione della razza, dal 1930 non furono più usati nemmeno per i combattimenti ma esclusivamente come dolci cani da compagnia meritandosi il titolo di “Gentiluomo americano tra i cani”.
Le caratteristiche fisiche di oggi vennero definitivamente fissate negli anni 50 e in America rimane una delle razze più amate e conosciute.
In Italia la prima iscrizione risale al 1931 quando furono registrati due soggetti poi nulla più fino a pochi anni fa.
Negli stessi anni,nel Regno Unito, vi erano altri cani,di taglia più piccola, che venivano usati per la caccia e per inseguire,viste le loro piccole dimensioni,l’animale selvatico fin dentro la tana. Questi cagnolini erano chiamati Terrier e ve ne era già una grande varietà.
Fu così che nel 1700 si iniziò a incrociare cani di taglia grande con i Terrier che,nonostante le loro piccole dimensioni,mostravano coraggio, forza e una grande agilità nei movimenti. Sempre negli stessi anni iniziò ad aumentare il flusso migratorio dall’Inghilterra al Nuovo Continente,
favorendo così il diffondersi di queste nuove razze. Robert C. Hooper è stato una delle persone emigrate dall’Inghilterra all’America con uno di questi incroci,che era quasi completamente un Bulldog ma con evidenti caratteristiche anche del terrier: un cane forte e robusto ma con un carattere gentile e coraggioso. La storia racconta dell’incontro tra Robert C.Hooper con Edward Brunett, proprietario di un altro esemplare di Bulldog incrociato con un terrier ma di sesso femminile e di taglia più piccola. Successivamente uno dei cuccioli nati venne accoppiato con un altro cane, l’accoppiamento produsse un nuovo esemplare che per la sua bellezza e per la sua caratteristica coda arrotolata fu utilizzato per la riproduzione svariate volte e che sembrerebbe l’antenato del nostro Boston Terrier. Sappiamo che il merito di aver fissato le caratteristiche fisiche del Boston Terrier come lo conosciamo oggi vanno a Heilborn’s Raffles e Ringmaster.
Nel 1891 la razza appassionava già molte persone ma non era ancora molto conosciuta,fu così che un appassionato,studente di Harvard,riunì altri appassionati e creò con loro un primo standard della razza. Nello stesso anno nacque il Boston Terrier Club e nel 1893 ci fu il riconoscimento ufficiale della razza da parte dell’American Kennel Club che si era inizialmente opposto e successivamente si stabilì il nome della razza. Tra il 1920 e il 1936 negli Stati Uniti vi fu la massima diffusione della razza, dal 1930 non furono più usati nemmeno per i combattimenti ma esclusivamente come dolci cani da compagnia meritandosi il titolo di “Gentiluomo americano tra i cani”.
Le caratteristiche fisiche di oggi vennero definitivamente fissate negli anni 50 e in America rimane una delle razze più amate e conosciute.
In Italia la prima iscrizione risale al 1931 quando furono registrati due soggetti poi nulla più fino a pochi anni fa.
Carattere e temperamento
Il carattere è quello di un animale vivace ma mai invadente.E’ capace di seguirci ovunque ma anche di starsene per ore a dormire nella sua cuccetta,pronto a farci le più sfrenate feste appena verrà chiamato o rientriamo in casa. Non ha alcun problema infatti a restare a casa da solo per ore. E’ estremamente coraggioso ma mai attacca brighe,dolcissimo e mai aggressivo. Impara con estrema facilità,abbaia di rado e solo davanti a un valido motivo. Adora i bambini con cui gioca volentieri istaurando un rapporto di quasi fratellanza. Adora correre e passeggiare e giocare all’aria aperta,adora riportarci la pallina e interagire con noi in qualsiasi modo,resta infatti un eterno cucciolo. Ha un modo di muoversi e di inviatarci al gioco che lo fa sembrare un vero giullare di corte e senza dubbio sa mettere di buon umore!
A differenza di alcuni degli altri cani di taglia piccola ha un comportamento che ricorda molto quello dei cani di grande mole, non si può dire di lui infatti che sia una bambola da salotto,né che manchi dei stimoli prettamente canini e che non si impegni nel fare la guardia nel suo piccolo.Se sentirà infatti un rumore davanti la porta di casa che non gli è familiare non attenderà nell’avvertirvi.
Poco conosciuto in Italia ma amatissimo negli Usa, dove è diventato anche la mascotte dei Vigili del fuoco,speriamo che non attenderà troppo per essere amato e apprezzato per le sue innumerevoli qualità anche qui.
A differenza di alcuni degli altri cani di taglia piccola ha un comportamento che ricorda molto quello dei cani di grande mole, non si può dire di lui infatti che sia una bambola da salotto,né che manchi dei stimoli prettamente canini e che non si impegni nel fare la guardia nel suo piccolo.Se sentirà infatti un rumore davanti la porta di casa che non gli è familiare non attenderà nell’avvertirvi.
Poco conosciuto in Italia ma amatissimo negli Usa, dove è diventato anche la mascotte dei Vigili del fuoco,speriamo che non attenderà troppo per essere amato e apprezzato per le sue innumerevoli qualità anche qui.
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