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giovedì 6 ottobre 2011

Bovaro del Bernese


Bovaro del Bermese

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Origine: Svizzera

Utilizzo: All'origine cane da guardia, traino e custodia di mandrie nel cantone di Berna.
Oggi cane di utilità e da famiglia.

Aspetto generale: cane di utilità a pelo lungo, tricolore, di taglia medio-grande, robusto ed agile, con arti vigorosi, armonico e ben proporzionato.

Proporzioni importanti: rapporto altezza al garrese/ lunghezza del corpo: 9/10; cane più raccolto che lungo

Comportamento e carattere: equilibrato, attento, vigile e senza paura nelle situazioni quotidiane, buono ed affettuoso con le persone familiari, sicuro di se' e pacifico con gli estranei; temperamento medio, docile.

Testa
robusta; cranio poco bombato visto di fronte e di profilo; stop ben segnato ma non troppo pronunciato, solco frontale poco marcato. Muso robusto, diritto, di media lunghezza.
Tartufo: nero
Labbra: nere, poco sviluppate, ben aderenti.
Dentatura: completa e robusta, con chiusura a forbice.
Occhi: bruno scuro, a forma di mandorla, con palpebre ben aderenti al bulbo oculare.
Orecchie: forma triangolare, arrotondate leggermente verso il basso, attaccate alte, di media grandezza, in riposo pendenti e ben aderenti alla testa.
Corpo
Collo: robusto, muscoloso, di media lunghezza.
Tronco: robusto, compatto.
Torace: largo e ben disceso fino all'altezza del gomito, petto ben sviluppato; in sezione, la cassa toracica ha la forma di un ovale largo.
Dorso: solido e diritto.
Regione lombare: larga e robusta.
Groppa: leggermente arrotondata.
Ventre: non retratto
Coda: ben fornita di pelo, lunga almeno fino ai garretti, in riposo pendente, in movimento ondeggia all'altezza della linea dorsale o leggermente al di sopra.

Arti Anteriori
Appiombi piuttosto larghi visti di fronte. Diritti e paralleli.
Spalle: lunghe, potenti e oblique, formanti con il braccio un angolo non troppo aperto, ben aderenti e muscolose.
Metacarpi: quasi verticali, solidi.
Piedi: corti, rotondi, con dita chiuse e ben arcuate.

Arti Posteriori
Visti da dietro appiombi diritti e non troppo stretti, metatarsi e piedi non cagnoli e non aperti. Taglio degli speroni obbligatorio.
Cosce: femori piuttosto lunghi, articolazione femore tibia ben angolata alla vista di profilo; cosce larghe, potenti e ben muscolose.
Garretti: ben angolati e robusti.

Andatura: falcata ampia, agile e regolare a qualsiasi andatura; passo in avanti sciolto e ampio con buona spinta del posteriore;  al trotto gli appiombi devono rimanere diritti alla vista anteriore e posteriore.

Mantello
Pelo : lungo, liscio o leggermente ondulato.
Colore: colore di fondo nero intenso, con focature bruno-rosso intenso sulle guance, al di sopra degli occhi, sul petto, e sulle quattro zampe con i seguenti disegni bianchi:
Zona bianca sulla testa simmetrica e pulita: linea che si allarga verso il naso, formando sui due lati il disegno del muso. La linea non dovrebbe allargarsi fino alle focature sopra gli occhi e la mascherína estendersi al massimo fino all'angolo della bocca.
Zona bianca ininterrotta e di moderata larghezza su gola e  petto.
Desiderabile: Piedi e punta della coda.
Tollerati: Piccola macchia bianca sulla nuca e piccola macchia bianca sotto la coda.

Altezza
Altezza al garrese
Maschi da 64 a 70 cm, ideale da 66 a 68
Femmine da 58 a 66 cm , ideale da 60 a 63.

Difetti
Ogni diversità dai punti sopraelencati è da considerarsi difetto, da valutare in relazione al grado di allontanamento dall'ideale definito e da penalizzare a seconda della gravità.
Ossatura sottile.
Prognatismo, enognatismo.
Mancanza di più di due PI (premolari), i molari M3 non sono presi in considerazione.
Entropion, ectropion.
Schiena insellata, groppa rialzata, linea dorsale discendente.
Coda arrotolata, rotta.
Pelo riccio accentuato
Difetti di disegno e di colore:
Mancanza di disegno bianco sulla testa.
Linea troppo larga e/o bianca sul muso che supera nettamente l'angolo della bocca verso le guance.
Grande macchia bianca sulla nuca.
Collare bianco.
Bianco sulle zampe che supera di molto la metà del metacarpo e del metatarso (stivale).
Vistose asimmetrìe del disegno sulla testa e sul petto.
Macchie e striscie nere sulla pettorina bianca.
Bianco non pulito (forti macchie pigmentate).
Colore di fondo tendente al marrone o al rossiccio.
Carattere debole, aggressività.

Difetti da squalifica
Naso fissurato
Occhi: blu, anche solo parte dell'iride.
Pelo corto o duro.
Pelo non tricolore.
Colore del mantello diverso dal nero.

N.B. I maschi devono avere due testicoli normali, completamente discesi nello scroto.

Origine e storia

Il Bernese è un cane tricolore a pelo lungo di origine ancestrale utilizzato da molto tempo come cane da guardia, da tiro e da pastore nelle campagne centrali e Prealpi Bernesi. Il nome originario era Durrbachler,  derivato dal nome della frazione e dell'albergo di Dúrrbach, presso Riggisberg, dove questo cane era particolarmente diffuso. Il Bernese discende da un gruppo di cani rurali, o cani da fattoria, di cui troviamo le prime tracce risalenti all'età del bronzo, nelle regioni comprese tra il confine svizzero ed il sud della Germania. Questi cani avevano come denominatore comune arti robusti, pelo folto di media lunghezza, orecchie pendenti, mantello quasi sempre giallo-biancastro oppure focato con macchie bianche. I cani di taglia più grossa e più ambiti erano quelli del cantone di Berna. L'utilizzo di cani solidi e tarchiati sulle montagne corrispondeva anzitutto ad una necessità in quanto la popolazione si avvaleva del loro aiuto per proteggere se stessa ed il bestiame. Il primo standard di razza fu pubblicato nel 1907 grazie al professor Heim, giudice ed allevatore di terranova. Negli anni 1902, 1904 e 1907 alcuni di questi cani furono esposti a delle mostre cinofile, e, sempre nel 1907, alcuni allevatori nella regione di Burgdorf decisero di iniziare l'allevamento in purezza della razza. Venne fondato il "Club Svizzero del Durrbachler e furono fissate le caratteristiche di base della razza. Nel 1910,  a Burgdorf, in una mostra cinofila, i contadini della regione riuscirono già a presentare ben 107 soggetti. Da quel momento la razza fu denominata "Bovaro del Bernese" e, assieme agli altri Bovari Svizzeri, conquistò ben presto molti appassionati sia in tutta la Svizzera che nella vicina Germania. La selezione de Bernese venne effettuata su criteri essenzialmente pratici: carattere e robustezza. Solo in un secondo tempo gli sforzi si concentrarono sul rendere la taglia e la ripartizione dei colori più omogenee, per arrivare al Bernese che conosciamo oggi. E' del resto probabile che un incrocio con il Terranova (accidentale o meno) abbia contribuito ad addolcirne l'aspetto, a rendere più imponente la struttura e a temprare il carattere di un bovaro piuttosto rozzo e rude. Per lungo tempo relegato sui monti elvetici, il Bovaro del Bernese ha iniziato a diffondersi a livello internazionale solo in questi ultimi decenni.Oggi giorno il Bovaro del Bernese è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue doti di cane da famiglia, per la bellezza del suo mantello tricolore e la sua capacità di adattamento agli ambienti più disparati.

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