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giovedì 6 ottobre 2011

Bracco italiano


Bracco italiano
Bracco italiano ( foto www.5stardog.com )

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Origine e storia
Cane di antica origine italiana. Si forma attraverso i secoli utilizzato nella caccia agli uccelli prima con le reti ed in seguito con le armi da fuoco. Affreschi del XIV secolo testimoniano la inequivocabile continuità nel tempo del bracco italiano, sia nella morfologia che nell'attitudine venatoria come cane da ferma.

Aspetto generale del cane
Costruzione forte e armonica con aspetto vigoroso. Preferiti i soggetti con arti asciutti, muscoli salienti, linee ben definite nonché testa scolpita con evidente cesello sub-orbitale, elementi questi che conferiscono distinzione alla razza.

Proporzioni importanti

L'altezza al garrese varia fra i 55 ed i 67 cm. La lunghezza del tronco è pari all'altezza al garrese o legger mente superiore. Lunghezza totale della testa pari ai 4/10 dell'altezza al garrese, la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà dela lunghezza totale: cranio e muso di pari lunghezza.

Comportamento e carattere
Resistente e adatto a qualsiasi genere di caccia, serio, intelligente, docile con grande capacità di apprendimento.

Testa
Angolosa, stretta alle arcate zigomatiche, la sua lunghezza misura i 4/10 dell'altezza al garrese; la metà della lunghezza totale cade sulla linea di congiunzione degli angoli interni degli occhi. Gli assi cranio-facciali sono tra di loro divergenti, ossia prolungando la linea superiore del muso essa deve passare avanti all'apofisi occipitale ed ottimalmente a metà della linea superiore longitudinale del cranio.

Regione cranica
Il cranio, visto di profilo, ha la forma di un arco molto aperto. Visto dall'alto forma, in senso longitudinale, una ellisse allungata. La larghezza del cranio, misurata in corrispondenza delle arcate zigomatiche, non supera la metà della lunghezza totale della testa. Le guance sono asciutte. I seni frontali e le arcate sopracciliari sono marcate purché lo stop rimanga poco pronunciato. Il solco frontale è visibile e termina a metà del cranio, la cresta interparietale è corta e poco rilevata. La protuberanza occipitale è pronunciata.
Regione facciale
Tartufo:
 Voluminoso, con narici grandi e aperte, alquanto sporgente sulla linea anteriore delle labbra, con le quali forma un angolo.Il colore è più o meno roseo o carnicino o marrone, in armonia con i colori del mantello.
Muso: Canna nasale leggermente montonina o retta. Ha una lunghezza pari alla metà della lunghezza totale della testa, la sua altezza è uguale ai 4/5 della sua lunghezza. Guardato di fronte, le sue facce laterali sono leggermente convergenti, pur presentando una faccia anteriore di buona larghezza. Il mento è poco evidente.
Labbra: Le labbra superiori, ben sviluppate, sottili cadenti senza essere flaccide, ricoprono la mandibola; nella sezione anteriore, e la oltrepassano, alquanto ai lati. Viste di fronte, formano, sotto il tartufo, una "V" rovesciata; la commessura delle labbra deve essere accentuata, ma non cadente.
Denti: Arcate dentarie che combaciano, con denti perpendicolari alla mascella e chiusura degli incisivi a forbice. Ammessa anche la chiusura a tenaglia.
Occhi: In posizione semilaterale, esprimono docilità, non sono né infossati né sporgenti, ben aperti e con rima palpebrale ovale. Le palpebre aderenti al bulbo (assenza di entropio e/o di ectropio); il colore dell'iride è ocra più o meno scuro o marrone a seconda della colorazione del manto.
Orecchie: Ben sviluppate, così da poter raggiungere in lunghezza senza stiramento il margine anteriore del tartufo; larghe almeno metà della loro lunghezza; poco erettili; con attacco piuttosto arretrato, relativamente stretto, posto sulla linea zigomatica; pregiato l'orecchio flessibile, con voluta anteriore interna ben marcata ed aderente col suo bordo alla guancia; I'estremità inferiore termina a punta leggermente arrotondata.
Collo: Forte, tronco-conico, di lunghezza non inferiore ai 2/3 della lunghezza della testa; ben marcato il distacco dalla nuca; gola con giogaia, leggera e suddivisa.
Tronco
Linea superiore: il profilo superiore del tronco si compone di due linee: una inclinata quasi retta che dal garrese va all'undicesima vertebra dorsale, l'altra leggermente convessa, che si raccorda con la groppa.
Garrese: Rilevato, con punte delle scapole staccate.
Dorso: Torace ampio, profondo e disceso a livello del gomito, non carenato, con costole ben cerchiate particolarmente nella parte inferiore ed inclinate. Regione lombare larga, muscolosa, corta ed arcuata.
Groppa: E' lunga (circa 1/3 dell'altezza al garrese), larga, ben muscolosa, I'inclinazione ideale del coxale è quella che forma con I'orizzonte un angolo di 30 gradi.
Petto: Ampio
Linea inferiore: Il profilo inferiore, quasi orizzontale nella parte toracica risale leggermente nella parte addominale.
Coda: Robusta alla radice, dritta, con leggera tendenza a rastremarsi, non vellosa; quando il cane è in movimento, e soprattutto in cerca, è portata orizzontalmente o quasi. Viene tagliata in modo da lasciare una lunghezza di 15-25 cm.
Arti anteriori
La spalla è forte, fornita di buoni muscoli, lunga ed inclinata, libera nei movimenti; il braccio obliquo, aderente al torace; avambraccio robusto, bene in appiombo, con tendini forti e staccati; la punta del gomito deve trovarsi sulla perpendicolare abbassata dalla punta posteriore della scapola; metacarpi di giuste proporzioni, asciutti, di discreta lunghezza e lievemente inclinati; piedi robusti, ovaleggianti, con dita arcuate, aderenti fra loro, fornite di unghie forti e ricurve sul terreno di colore bianco, ocraceo o bruno, più o meno intenso, a seconda del manto: suole asciutte ed elastiche.
Arti posteriori
Cosce lunge, non divaricate, muscolose, con margine posteriore tendente al rettilineo, gambe forti, garretto largo, metatarsi relativamente corti ed asciutti. Piede con tutte le caratteristiche di quello anteriore, munito di sperone, la cui assenza non costituisce difetto. Tollerato il doppio sperone.
Andatura
Trotto ampio e veloce con spinta del posteriore possente e portamento di testa alto col tartufo che in caccia Ë al di sopra della linea dorsale.
Pelle
Consistente ma elastica, più fine sulla testa, alla gola, alle ascelle, ed alle parti inferiori del tronco; le mucose esterne devono avere il colore in relazione al colore del manto, mai con macchie nere. Le mucose interne della bocca sono rosee; nei roano o bianco marrone sono talvolta leggermente maculate di bruno o marrone pallido.
Pelo
Corto, fitto e lucente, più fine e raso sulla testa, sulle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, e sui piedi.
Il colore può essere bianco, bianco con macchie più o meno grandi e di colore arancio o ambra più o meno carico, bianco con macchie più o meno grandi di colore marrone, bianco punteggiato di arancio pallido (melato), bianco punteggiato di marrone (roano-marrone), in questo mantello pregiati i riflessi metallici, parimenti pregiato il marrone di tonalità calda (tonaca di frate); preferita la maschera facciale simmetrica, tollerata l'assenza di maschera.
Taglia e peso
Altezza al garrese fra i 55 ed i 67 cm. preferibilmente l'altezza dei maschi , va dai 58 ai 67 cm. e quella delle femmine dai 55 ai 62. Peso fra i 25 e 40 Kg. in proporzione all'altezza. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
Difetti
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in riferimento alla sua gravità ed alla sua diffusione.
Difetti eliminatori dal giudizio
Prognatismo accentuato. Altezza al garrese 2 cm. in meno o in più dei rimiti previsti.
Difetti da squalifica
Naso fesso - convergenza degli assi cranio-facciali, occhi gazzuoli, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, depigmentazione totale, mantello nero, bianco e nero, tricolore, fulvo, nocciola, unicolore, focato, mucose, pelle e suoi annessi con tracce di nero.
Bracco Italiano
Il bracco italiano e una delle razze puramente Italiane, come lo Spinone. Come razza è molto antica, addirittura si pensa che abbia origine nel 4°-5° secolo A.C. e che sia precursore di altre razze più moderne. Si pensa che come razza abbia alcune origini anche nel cane da corsa egizio incrociato con altri cani, forse molossi. Nonostante la razza riconosciuta risalga ad epoche ben più recenti.
Un cane che sta venendo riscoperto in questi ultimi tempi dopo un periodo di decadenza e che ha avuto comunque un gran successo specialmente nel periodo rinascimentali nelle classi aristocratiche.
L’aspetto fisico del bracco è quello di un cane particolarmente asciutto, ma con una costituzione forte e un aspetto generale vigoroso e armonioso.  L’altezza al garrese nei maschi va da 58cm a 67cm, nelle femmine è leggermente inferiore raggiunge al massimo i 62cm e minimo è 55cm, il peso varia secondo il sesso e la stazza, tuttavia nei soggetti più grandi non supera i 40kg. I colori che lo standard di razza ammette sono il bianco/arancio e il bianco/marrone.
Il bracco è un cane utilizzato principalmente per la caccia, non è veloce come altre razze dello stesso tipo tuttavia è molto resistente e adattabile ad ogni tipo di terreno. Molto intelligente e di grande capacità apprensiva, tuttavia deve esser saputo educare, è comunque molto affettuoso con il padrone. Un cane che cammina molto e che ha un olfatto eccellente. Che ha un aspetto serio e che viene utilizzato per qualsiasi tipo di caccia anche se quella per cui si presta meglio è la selvaggina.

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