Paese d’origine: Gran Bretagna
Cenni storici ed origini della razza:
uno dei più grandi divertimenti di quell’epoca erano i combattimenti organizzati tra cani di vario genere. I “Bull”, tra cui i Bulldog, erano tra i “guerrieri” più spietati e feroci, perché venivano selezionati proprio per questo fine. Venivano svolti anche combattimenti tra cani e orsi o tra cani e tori. In quei tempi si cercò di creare una razza più agile e dinamica, in grado di resistere ad i combattimenti ed avere determinazione e scioltezza. Si provò allora ad accoppiare il Bulldog con alcuni terrier. Dall’accoppiamento nacque un cane ideale per questo tipo di disciplina. Fu chiamato “Bull and Terrier”, e fino all’ultimo decennio dell’Ottocento non ebbe rivali negli incontri canini. Un allevatore di nome Hinks lo incrociò nuovamente con il “White English Terrier”, con il “Dalmata” ed altre razze. Il risultato fu il “Bull Terrier”, il quale dopo essere sottoposto a diversi anni di selezione divenne il cane moderno che vediamo oggi. Nel 1887 nacque il primo Club di razza. La storia della razza, come la conosciamo noi, inizia nell’Ottocento in Inghilterra.
Aspetto generale della razza:
cane di media-piccola taglia, mesomorfo mesocefalo. Razza di costruzione solida, forte e molto muscolosa. Cane compatto e robusto. La particolarità che lo rende unico è la sua testa che è unica, se si confronta con tutte le altre razze. La sua espressione è intelligente e decisa. Esiste una razza identica, ma di dimensioni più ridotte: il “Bull Terrier Miniature”.
Carattere e cure:
alcuni autori lo hanno definito “il gladiatore delle razze canine”. Cane di indole coraggiosa e decisa. Il suo temperamento è calmo e non insofferente alla disciplina. Cane tranquillo quando sta con persone che conosce, ma sa anche essere un discreto cane da guardia se ci sono estranei che cercano di varcare il suo territorio, sia che si tratti di persone, sia che si tratti di animali. E’ anche un valido amico e compagno sul quale si può fare affidamento senza mai dubitare della sua lealtà.
Standard:
Altezza e peso: nello standard non vengono espressi limiti di peso e di altezza. Il cane deve avere il massimo della sostanza nel minimo volume.
Tronco: deve essere tondeggiante, con una grande profondità. Il dorso deve essere corto. Il torace, visto dal davanti, deve apparire largo.
Testa e muso: deve essere lunga, con assi cranio-facciali divergenti. La testa deve presentarsi forte e profonda all’estremità del muso; mai grossolana. La parte superiore del cranio deve essere piatta. Il profilo della testa si deve incurvare dall’alto del cranio fino alla punta del naso.
Tartufo: largo e di colore nero.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo. La chiusura deve essere a forbice.
Orecchie: piccole, fini e vicine tra loro. Devono essere portate erette rigidamente.
Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo. Ossatura di tipo rotondo. Di moderata lunghezza.
Spalla: deve essere forte e muscolosa, senza pesantezza.
Muscolatura: di eccellente sviluppo in tutte le parti del corpo.
Linea superiore: diritta e solida.
Coda: piazzata bassa, corta e portata orizzontalmente.
Pelo: piatto e uniformemente corto. Duro al tatto
Pelle: si adatta saldamente al corpo.
Colori ammessi: preferibile bianco, ma tollerato anche colorato, soprattutto tigrato.
Difetti più ricorrenti: cane leggero, movimento scorretto, linea superiore ceduta, posteriore scorretto, mancanza di premolari, mascella deviata, monorchidismo, criptorchidismo, appiombi scorretti, assi cranio-facciali paralleli, coda torta.
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