Paese d’origine: Francia
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6- segugi e cani per pista di sangue
Cenni storici ed origini della razza: è sempre stato, e lo è tuttora, il meno conosciuto e il meno diffuso al di fuori della sua zona d’origine e delle zone circostanti. Questa razza è una delle poche che non ha mai avuto periodi di diffusione. La sua popolarità non ha mai oltrepassato i territori del sud-ovest della Francia. In questa zona, nel 1912 si fondò il primo Club, denominato “Phoebus” che ha organizzato nel corso degli anni moltissime prove di muta nelle quali è emerso grandi qualità di Ariégeois. Alcuni appassionati sostengono che la sua poca diffusione sia dovuta al fatto che questa razza non è considerata da molti una razza pura, perfino dagli abitanti delle zone d’origine. In realtà l’Ariégeois ha come progenitori, due correnti di sangue nobili: Il “Gascon Saintongeois” e il “Bleu de Gascogne”. Esiate anche una terza corrente di sangue, cioè quella del “Briquet”. Nella Francia del sud è abbastanza utilizzato per la caccia alla piccola selvaggina. È chiamato anche “Briquet du Midi”.
Aspetto generale della razza: nella classificazione morfologica è considerato un braccoide. E’ un cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Razza leggera, fine, distinto. Abbastanza somigliante al “Cane di grande Veneria”, ma più leggero e più piccolo di statura. E’ un cane dall’aspetto asciutto, ma di giuste proporzioni e di buona costruzione generale.
Carattere e cure: il suo carattere ed il suo temperamento sono veramente eccellenti. E’ una razza molto intelligente e ubbidiente. Sempre molto leale e indubbiamente fedele alla persona che lo accudisce. Non si separerebbe mai dal suo padrone, cerca sempre di seguirlo e di svolgere subito i suoi comandi. Il suo unico scopo di vita è di soddisfare il suo padrone. Ama moltissimo andare a caccia e esplorare nuove zone boschive. Adatto a tutti i tipi di terreno e di clima. E’ una razza abbastanza rustica e resistente. Si adatta a tutte le zone senza nessuna difficoltà. Perfetto compagno e coerente nelle proprie intenzioni.
Standard:
Altezza: maschi da 55 a 60 cm
femmine da 53 a 58 cm.
Tronco: torace profondo, giungente vicino al gomito, meglio se al gomito, piuttosto leggermente racchiuso che largo o aperto. Coste lunghe e moderatamente cerchiate. Rene dritto e di media lunghezza e ben saldato. Ventre leggermente rientrante, piuttosto piatto.
Testa e muso: asciutta, allungata e leggera allo stesso tempo, priva di rughe e di giogaia. Muso abbastanza stretto. Cranio più stretto che largo, osso occipitale pronunciato e prominente. Canna nasale dritta o leggermente montonina. Le labbra ricoprono appena la mascella inferiore.
Tartufo: di colore nero con narici ben aperte.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: leggero, piuttosto sottile, lungo, leggermente arcuato.
Orecchie: fini, soffici, accartocciate, con attaccatura bassa.
Occhi: scuri, ben aperti e non lasciano intravedere la congiuntiva.
Pelle: fine e soffice, non incollata al corpo.
Arti: ben in appiombo con avambraccio largo gli anteriori. Cosce un po’ piatte. Garretti né troppo dritti, né troppo piegati. Andatura media, ma soffice e facile. Piedi da lepre.
Muscolatura: molto asciutta ma dura.
Linea superiore: generalmente abbastanza sostenuta.
Coda: bene inserita. A forma di sciabola e portata gaiamente.
Pelo: fine e molto chiuso.
Colori ammessi: bianco e nero, talvolta macchiettato o blu, fuoco pallido alle guance e al di sopra degli occhi benché il rosso vivo non sia da escludere.
Difetti più ricorrenti: enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, misure fuori standard, dorso molle, coda troppo lunga o portata male, coda torta, depigmentazione del tartufo, movimento scorretto, mancanza di premolari, mascella deviata, appiombi non dritti, testa troppo rotonda, presenza di rughe, presenza di giogaia.
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