Bovaro delle Ardenne o “Bouvier des Ardennes - Ardennes Cattle Dog” ( fotowww.evcilkopekler.com )
Paese d’origine: Belgio
Cenni storici ed origini della razza
Anche per il Bovaro delle Ardenne , come per molte altre razze, non esistono molte documentazioni scritte su quali sono le sue origini, però sono state prese in considerazione molte valide ipotesi. Quella maggiormente sostenuta dagli studiosi vuole che il Bouvier des Ardennes derivi dall’accoppiamento di un “Belgian Cattle Dog” per uno “Shepherd di Picardy”. Un’altra ipotesi, anch’essa sostenuta da molti, vuole questo Bovaro autoctono del Belgio, ipotesi sostenuta soprattutto dalle società del suo Paese natale. Il Bovaro delle Ardenne sarebbe dunque discendente dei cani da pastore locali del Belgio, già esistenti in quel territorio da molti secoli. Utilizzato per moltissimi anni, ed ancora oggi, per la condotta e la guardia al bestiame, e per la guardia alla proprietà privata.
Aspetto generale della razza
Cane di media taglia. Poco pesante per la sua statura. Possiede una buona muscolatura ed un’eccellente mobilità degli arti, che sono molto solidi e forti a causa di un’ossatura discreta. Ha una struttura molto ben proporzionata e di giusti rapporti tra cranio, tronco ed arti. Nei posteriori la muscolatura risulta più evidente e sviluppata che in tutte le altre parti del corpo. Nel suo aspetto generale è una razza che si presenta “elegante nella sua rusticità”. La sua espressione esprime intelligenza e talvolta serietà.
Carattere e cure
E' una razza rustica, abituata alla vita all’aria aperta. È una razza abituata al duro lavoro e alla condotta del bestiame. È molto diffidente verso le persone a lui estranee e poco disponibile verso essi. Allo stesso tempo è una razza molto affettuosa con le persone che considera amiche e si dimostra sempre fedele e devoto al proprio padrone. Cane molto intelligente e perciò abbastanza facilmente addestrabile. Se correttamente abituato, è possibile farlo vivere in casa insieme alla famiglia. Ottimo compagno e discreto guardiano. La razza non è sottoposta a prova di lavoro in ambito espositivo. Non necessita di moltissime cure.
Standard
Altezza: intorno ai 60 cm al garrese.
Peso: da 22 a 25 kg.
Tronco: linea dorsale orizzontale, larga e potente, di lunghezza media. Petto largo e disceso fino ai gomiti. Costole arrotondate. Addome non di levriero.
Testa e muso: massiccia, piuttosto corta. Cranio largo e piatto. Il pelo è coricato sul cranio. La linea del musello è parallela a quella del cranio. Labbra serrate.
Tartufo: largo e di colore nero.
Denti: completa, fortemente sviluppata e ben chiusa. Mascelle larghe e potenti, ben adattate reciprocamente.
Collo: spesso e corto.
Orecchie: devono essere dritte di preferenza. Le orecchie erette con punte piegate in avanti e quelle semi erette piegate di lato sono ammesse.
Occhi: di colore scuro. Gli occhi di colore giallo o vaironi non sono ammesse.
Arti: anteriori dritti, paralleli e di forte ossatura. Posteriori paralleli, leggermente angolati, garretti discesi, di forte ossatura. Piedi rotondi e ben serrati. I soggetti non devono avere speroni negli arti posteriori, ma devono essere lasciati negli arti anteriori.
Andatura: allungata ed elastica, con una vigorosa falcata.
Spalla: incollate al corpo.
Muscolatura: ben sviluppata.
Coda: è privo di coda, oppure questa viene talvolta amputata ad una vertebra di lunghezza.
Pelo: deve presentarsi ruvido ed arricciato, lungo circa 5 cm, ma più corto sul cranio e sugli arti. Il pelo lungo e quello raso non sono tollerati. Il sottopelo è molto spesso d’inverno e protegge molto bene il cane dalle intemperie; d’estate è meno denso.
Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, misure fuori standard, pelo lungo, pelo raso, cane gracile, carattere timido o aggressivo, ossatura leggera, muscolatura poco sviluppata, mancanza di denti, deviazione della mascella, assi cranio-facciali divergenti o convergenti, retrotreno difettoso, occhio chiaro, depigmentazione del tartufo, linea dorsale scorretta, movimento scorretto.
Peso: da 22 a 25 kg.
Tronco: linea dorsale orizzontale, larga e potente, di lunghezza media. Petto largo e disceso fino ai gomiti. Costole arrotondate. Addome non di levriero.
Testa e muso: massiccia, piuttosto corta. Cranio largo e piatto. Il pelo è coricato sul cranio. La linea del musello è parallela a quella del cranio. Labbra serrate.
Tartufo: largo e di colore nero.
Denti: completa, fortemente sviluppata e ben chiusa. Mascelle larghe e potenti, ben adattate reciprocamente.
Collo: spesso e corto.
Orecchie: devono essere dritte di preferenza. Le orecchie erette con punte piegate in avanti e quelle semi erette piegate di lato sono ammesse.
Occhi: di colore scuro. Gli occhi di colore giallo o vaironi non sono ammesse.
Arti: anteriori dritti, paralleli e di forte ossatura. Posteriori paralleli, leggermente angolati, garretti discesi, di forte ossatura. Piedi rotondi e ben serrati. I soggetti non devono avere speroni negli arti posteriori, ma devono essere lasciati negli arti anteriori.
Andatura: allungata ed elastica, con una vigorosa falcata.
Spalla: incollate al corpo.
Muscolatura: ben sviluppata.
Coda: è privo di coda, oppure questa viene talvolta amputata ad una vertebra di lunghezza.
Pelo: deve presentarsi ruvido ed arricciato, lungo circa 5 cm, ma più corto sul cranio e sugli arti. Il pelo lungo e quello raso non sono tollerati. Il sottopelo è molto spesso d’inverno e protegge molto bene il cane dalle intemperie; d’estate è meno denso.
Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, misure fuori standard, pelo lungo, pelo raso, cane gracile, carattere timido o aggressivo, ossatura leggera, muscolatura poco sviluppata, mancanza di denti, deviazione della mascella, assi cranio-facciali divergenti o convergenti, retrotreno difettoso, occhio chiaro, depigmentazione del tartufo, linea dorsale scorretta, movimento scorretto.
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