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giovedì 6 ottobre 2011

Bovaro delle Fiandre


Bovaro delle Fiandre
o “Bouvier des Flandres”
Paese d’origine: Francia - Belgio

Cenni storici ed origini della razza

Nome originale “Bouvier des Flandres” o chiamato anche “Vlaamse Koehond”. Originario delle Fiandre belghe e delle Fiandre francesi, come dice il suo nome. Ci sono molte difficoltà ad attribuire la sua paternità alla Francia o al Belgio. Dopo anni di contese si è arrivati al compromesso di considerarla una razza franco-belga. Alcuni hanno indicato che l’antenato del Bovaro delle Fiandre sia stato il “Pastore della Languedoc”, razza francese non riconosciuta, portata nelle zone d’origine del Bovaro dalle truppe spagnole. Successivamente si sono effettuati anche accoppiamenti vari con il “Pastore della Brie”. Venne impiegato molto, durante il secondo grande conflitto mondiale, nei servizi bellici, e di questa razza morirono moltissimi esemplari. Fu la Societé Royal Saint Hubert che riuscì a ricostruire la razza, accoppiando e selezionando gli ultimi soggetti rimasti. Pian piano la razza riprese la sua diffusione, fu subito presa di mira da appassionati e da allevatori, che ne fecero la loro passione. Oggi la sua crescita è ovunque costante ed è piuttosto diffusa i tutto il continente europeo. Anche in Italia, la razza, da qualche anno comincia ad essere abbastanza considerata. Lo Standard di razza è stato elaborato e redatto nel 1937.

Aspetto generale della razza

Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Molosso-Lupoide. Brevilineo. Il corpo è corto e tozzo. È un cane di aspetto massiccio, con grande personalità. Il suo tipico manto ne accentua la sua immagine di forza. È una razza che ha una conformazione ideale per vivere all’aria aperta. Ha una costruzione solida e di giusti rapporti. Abbastanza ben proporzionato. Ha un’eccellente muscolatura che gli consente una grande rapidità nei movimenti. La testa è totalmente ricoperta di pelo. Gli arti sono forti.

Carattere e cure

E' una razza che esige un po’ di toelettatura. Esprime intelligenza e riflessione. Il suo straordinario temperamento, la facilità di reazione e la facilità con la quale può essere addestrato, fa del Bovaro un cane utile per molti tipi di lavoro. Possiede una vera e propria devozione nei confronti del suo padrone. Viene utilizzato in molti Paesi come cane antidroga e cane poliziotto. Ha il senso dell’olfatto molto sviluppato. Trova sempre il modo di farsi capire dall’uomo. Comportamento impeccabile e responsabile in casa e quando è a contatto con la sua famiglia. È un cane indubbiamente intelligente. Molto ubbidiente e riesce a comprendere, senza problemi, quello che il padrone vuole fargli capire. Ottimo compagno.

Standard

Altezza: maschi da 62 a 68 cm al garrese.
             femmine da 59 a 65 cm al garrese.

Peso: maschi dai 35 ai 40 kg
         femmine dai 27 ai 35 kg.

Tronco: potente, corto e tarchiato. La sua lunghezza è circa pari all’altezza al garrese. Il torace deve scendere al livello dei gomiti. Le costole sono ben cerchiate. I fianchi devono essere molto corti, soprattutto nei maschi. Il ventre è poco retratto. Il dorso è corto, largo , ben sostenuto e muscoloso. Reni corti, larghi e molto muscolosi. La groppa deve seguire il più possibile la linea orizzontale del dorso. Garrese può essere leggermente prominente.

Testa e muso: ben proporzionata al tronco e agli arti. Ben cesellata al tatto. Il cranio è ben sviluppato e piatto, un po’ più lungo che largo. Gli assi cranio-facciali sono paralleli. La lunghezza del cranio sta alla lunghezza del muso in rapporto 3:2. Il solco frontale è appena marcato. Stop poco accentuato. Muso potente, largo e ossuto. Le guance sono piatte e asciutte.

Tartufo: in linea con la canna nasale, ben arrotondato ai bordi, di colore nero. Narici ben aperte.

Denti: completi, fortemente sviluppati e ben chiusi. Chiusura a forbice o a tenaglia.

Collo: forte, muscoloso, senza giogaia,si allarga verso le spalle.

Orecchie:
 attaccatura alta, quasi sempre tagliate a triangolo.

Occhi: di forma leggermente ovale, disposta su un’asse orizzontale. Colore in rapporto al mantello.

Arti: con ossatura forte e buona muscolatura. Gli anteriori hanno gomiti ben aderenti, avambracci perfettamente dritti, carpi sulla stessa linea degli avambracci. I metacarpi sono abbastanza corti. I piedi sono corti, rotondi e compatti. I posteriori sono potenti, con muscolatura pronunciata. Le cosce sono larghe, molto muscolose. La natica è ben discesa. Le gambe sono moderatamente lunghe. I metatarsi sono robusti e asciutti, piuttosto cilindrici. I garretti sono piuttosto vicini a terra. I piedi posteriori sono solidi, con dita ben unite ed arcuate. Unghie nere e forti. Cuscinetti plantari spessi e duri.

Andatura: libera, sempre decisa e fiera.

Spalla: relativamente lunghe, muscolose, senza pesantezza e moderatamente oblique. Omero e scapola hanno più o meno stessa lunghezza.

Coda:
 deve essere allineata con la colonna vertebrale. Portata allegramente in azione. A volte viene amputata lasciando 2-3 vertebre.

Pelo:
 molto folto. Deve essere ruvido al tatto, secco e opaco, né troppo lungo né troppo corto, all’incirca 6 cm. Leggermente arruffato. Sulla tasta è piuttosto corto. Barba e baffi molto folti, con pelo secco. Sottopelo fine e fitto, che svolge il ruolo di protezione dalle intemperie e climi rigidi.

Colori ammessi:
 fulvo, grigio, tigrato, carbonato. Il nero è ammesso ma non desiderato. I colori slavati sono indesiderabili.

Difetti più ricorrenti:
 prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, movimento scorretto, taglia fuori standard, mancanza di premolari, carattere aggressivo, carattere timido, soggetto longilineo, occhio chiaro, costole piatte, groppa scoscesa, mantello slavato, pelo floscio o lanoso, occhi gazzuoli, naso depigmentato, monorchidismo, criptorchidismo.

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